Finalmente il Governo Meloni sembra dare un’apertura rispetto al rinnovo del contratto dei lavoratori statale per il periodo 2022/24. Ma servono tante soldi pubblici, che già si parla di reperire tagliando la spesa pubblica: “solo per le amministrazioni centrali” servirebbero “8 miliardi di euro, che al lordo degli effetti fiscali diventano 12 miliardi”, scrive oggi Il Messaggero riportando quanto indicato nel Documento di economia e finanza 2023. Nel Def c’è scritto che occorrono risorse per il pubblico impiego che si troveranno con il “rafforzamento della revisione della spesa corrente, che con risparmi crescenti nel tempo, contribuirà alla copertura di tali politiche”. Il problema è che “il governo ha a disposizione 3 miliardi da spendere quest’anno, ottenuti grazie alla maggiore crescita economica. Soldi che saranno utilizzati per un nuovo taglio del cuneo fiscale da maggio a dicembre di quest’anno e che si andrà a cumulare alla riduzione di tre punti percentuali dei contributi per i redditi fino a 25 mila euro, e di due punti per quelli fino a 35 mila euro”.