Si discute oggi in quinta commissione Bilancio il piano strutturale di bilancio.
Anief partecipa con Cisal all’audizione per dare un contributo sulle questioni emergenti nel mondo dell’istruzione.
Si discute oggi in quinta commissione Bilancio il piano strutturale di bilancio.
Anief partecipa con Cisal all’audizione per dare un contributo sulle questioni emergenti nel mondo dell’istruzione.
L’amministrazione centrale scolastica continua a caricare le segreterie degli istituti di compiti ulteriori, ignorando che operano in uno stato di difficoltà per mancanza di personale e di professionalità adeguate: l’ultima incombenza arrivata alle segreterie scolastiche riguarda la gestione delle domande per l’accesso alla pensione prodotte da personale docente e ATA. Alle scuole viene chiesto di gestire le pratiche che da quest’anno prevedono l’utilizzo esclusivo dell’applicativo Passweb, piattaforma dell’Inps in uso nelle pubbliche amministrazioni.
“Sulla perdita di valore degli stipendi della scuola sono tutto d’accordo: numeri alla mano, blocchi di contratti protratti negli anni, aumenti limitati e inflazione galoppante hanno praticamente dimezzato, in 30 anni, i compensi di docenti. Ma il più penalizzato nel settore risulta il personale non docente, che prende in media tra i 20mila e i 25mila euro lordi annui: meno di tutti nella PA.
Assieme all’approvazione del DL Omnibus, contenente misure urgenti di carattere fiscale e proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico ma privo di sostanziali miglioramenti per la scuola, il Senato ha approvato anche l’ordine del giorno della senatrice Ella Bucalo, di Fratelli d’Italia che impegna il Governo a cercare una soluzione con la Commissione europea per l'assunzione degli idonei del concorso Pnrr 2023. In particolare, l’ordine del giorno parte dalla “necessità di non disperdere risorse umane selezionate che hanno attestato il merito di aver superato le prove concorsuali ai fini dell'assunzione in ruolo, a partire dai candidati idonei del decreto dipartimentale n. 255 del 6 dicembre 2023” e “impegna il Governo ad avviare in tempi brevi una procedura di confronto con la Commissione europea, al fine di individuare la soluzione più idonea che risponda alle legittime aspettative di migliaia di candidati che hanno superato il concorso ordinario del 2023 ed essere immessi in ruolo, sia pure gradualmente”.
Marcello Pacifico, leader Anief, è stato intervistato da Italia stampa: l’agenzia ha voluto un parere del sindacalista autonomo a proposito del decreto infrazioni.