Anief, giovane sindacato rappresentativo della scuola, è tornata a occuparsi della questione dei docenti assunti con riserva dalle Gae e licenziati dopo l’anno di prova.
Anief, giovane sindacato rappresentativo della scuola, è tornata a occuparsi della questione dei docenti assunti con riserva dalle Gae e licenziati dopo l’anno di prova.
Oggi il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, è stato in audizione presso la Commissione Cultura della Camera per discutere il decreto-legge 71/2024, il cosiddetto come Decreto Scuola.
Sono diversi e bene assortiti gli emendamenti proposti dal sindacato Anief al decreto legge n. 71/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 lo scorso 31 maggio, finalizzati a migliorare l’assetto e l’organizzazione degli 8.200 istituti scolastici in vista del prossimo anno scolastico 2023/24: recepiti i testi durante una apposita audizione del giovane sindacato e superato l’esame di ammissibilità, la settima Commissione della Camera dei Deputati nei prossimi giorni procederà al voto sulle richieste di modifica suggerite dall’Anief.
“Limitatamente all'anno scolastico 2024/2025, le procedure assunzionali del personale docente sono completate entro il 31 dicembre 2024 utilizzando anche le graduatorie pubblicate dopo il 31 agosto 2024, e comunque non oltre il 10 dicembre 2024”: la richiesta è formulata in un emendamento, proposto dal sindacato Anief, al decreto legge n. 71/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 lo scorso 31 maggio: l’obiettivo del sindacato e dei deputati Latini, Loizzo, Miele che hanno realizzato la proposta è quello di immettere in ruolo anche i vincitori delle graduatorie pubblicate entro il 10 dicembre prossimo. Tale procedura, si legge ancora nell’emendamento, prevede che al docente inserito in graduatoria tardivamente, ma comunque entro il 10 dicembre 2021, venga assegnata “la sede definitiva tra i posti vacanti residuati a seguito delle assunzioni effettuate entro il 31 agosto 2024 presso la quale assumono servizio il 1° settembre 2025. Per l'anno scolastico 2024/2025, ai soggetti di cui al secondo periodo è contestualmente assegnata la sede di servizio tra i posti vacanti di cui al secondo periodo a tal fine resi indisponibili per le supplenze”.
“Solo in Italia accadono queste cose: dei docenti vengo finalmente immessi in ruolo dopo anni di precariato, svolgono l’anno di prova, presentano le pratiche per la ricostruzione di corriera. Sul più bello, però, ad un passo dalla formalizzazione del loro rapporto di lavoro vengono licenziati e tornano nell’inferno del precariato anche cancellati dalle graduatorie provinciali più importanti. Cerchiamo di risolvere tutto questo”. A dichiararlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel presentare degli emendamenti, di ispirazione sindacale, inviati alla VII Commissione della Camera dei deputati, che nel modificare il decreto legge n. 71/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 lo scorso 31 maggio, andrebbero a confermare in ruolo tutti i docenti licenziati perché cancellati dalle graduatorie Gae ma che erano già in realtà stati stabilizzati con tanto di superamento dell'anno di prova.