L’indennità di vacanza contrattuale nello stipendio del personale docente e Ata della scuola introdotta dal 1° febbraio dal ministero dell’Economia è a dir poco esigua: quella che dovrebbe essere assegnata è quasi dieci volte tanto. Ad un docente laureato neo-assunto o precario della scuola secondaria sono stati assegnati in busta paga appena 9,52 euro di aumento: ciò perché l'aliquota del 0.50% prevista per legge, in attesa del rinnovo contrattuale 2022/2024, non è stata agganciata al tasso di inflazione certificata nel 2022 né tantomeno a quella previsionale per il 2023.