È stata pubblicata l’ordinanza ministeriale per le operazioni di mobilità del personale scolastico per il periodo 2023-24: il testo, prodotto con atto unilaterale e che riguarda anche i docenti di religione cattolica, prevede l’obbligo di permanenza nella sede di immissione in ruolo per almeno tre anni per i docenti assunti a partire dal 1° settembre 2022, come previsto dal decreto legge 36 in materia di mobilità dei docenti. Resta invece in vigore, ricorda Orizzonte Scuola, il divieto di presentare domanda di mobilità per i docenti che hanno ottenuto un trasferimento o un passaggio di cattedra o ruolo in un’altra provincia (come previsto dal decreto sostegni bis 2021) e la possibilità di trasferirsi in provincia da posto di sostegno a posto comune sul 75% dei posti disponibili. Per quanto riguarda i docenti assunti in ruolo il 1° settembre 2022, l’amministrazione ha inserito nell’ordinanza una limitazione parziale, consentendo di presentare domanda di mobilità in attesa di un intervento legislativo che sospenda il blocco: nel caso in cui questo provvedimento non dovesse essere emanato, anche per loro la mobilità sarà bloccata.