Il piano di immissioni in ruolo previsto dal Governo attraverso la Legge di Stabilità va apprezzato e rappresenta un importante segnale di inversione di tendenza. Ma oltre ad essere tardivo, perché tra poco più di una settimana sarà la Corte di Giustizia europea ad imporle con una sentenza storica, è anche in difetto: ad oggi rimangono clamorosamente esclusi tutti gli abilitati all’insegnamento, come gli amministrativi, tecnici e ausiliari che da oltre tre anni permettono di far funzionare le nostre scuole.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): il Parlamento non segua il cattivo esempio del Governo e trovi la strada normativa per stabilizzare questo personale sino ad oggi illegittimamente considerato ‘invisibile’.