Anief: bene, ma purtroppo più della metà andrà a vuoto come negli ultimi cinque anni, anche dopo l'introduzione della call veloce con l'aggravante di un vincolo quinquennale che dovrà essere tolto perché non garantisce la continuità didattica e lede il diritto alla famiglia dei lavoratori. Pacifico: bisogna far scorrere per i ruoli le nuove graduatorie provinciali per le supplenze. Sono più di centomila i posti andati a vuoto, autorizzati dal Ministero dell'economia dal 2015, a fronte di 750 mila aspiranti insegnanti, dopo la chiusura definitiva delle graduatoria ad esaurimento.
“Firmato il decreto finalizzato Diventa formale l’assunzione in ruolo di oltre 80 mila docenti precari. “Il ministro dell’Economia – commenta a caldo Orizzonte Scuola - scrive di 80mila posti, in realtà, così come detto dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, lo scorso 6 agosto e come illustrato ai sindacati il 7 agosto, il contingente autorizzato è pari a 84.808 posti, a fronte di 85.218 posti disponibili:472 unità di insegnanti di religione cattolica; 91 unità di personale educativo; 11.323 unità di personale Ata, di cui 532 destinate alla trasformazione a tempo pieno di contratti a tempo parziale e 11 a tempo parziale; 529 dirigenti scolastici.
I posti vacanti erano noti, infatti sono quelli che si sono resi disponibili all’indomani delle operazioni di mobilità. E sono il frutto di due fattori: i pensionamenti di quest’anno, che hanno superato le 30 mila unità; gli oltre 50 mila posti che lo scorso anno non sono stati assegnati ai ruoli per carenza di candidati nelle graduatorie di merito ed ad esaurimento o a causa di pensionamenti in quota 100 trattati tardivamente dall’INPS. a tempo indeterminato di 80mila docenti. Una buona notizia, peraltro già annunciata dal ministro Azzolina, per gli insegnanti precari e per gli studenti che avranno così garantita la continuità didattica. L’istruzione e la ripartenza della scuola sono priorità per questo Governo”: a scriverlo oggi su Twitter è stato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che ha così ratificato la quantità di immissioni in ruolo di docenti, a cui poi si aggiungono ulteriori 11 mila assistenti amministrativi, tecnici e ausiliari.
IL COMMENTO DI ANIEF
Anief reputa positiva la volontà del Governo di assumere a tempo indeterminato un alto numero di insegnanti precari. È segno che siamo nella strada giusta. Tuttavia, continua a ritenere indispensabile un provvedimento come per il personale del comparto sanità che vada a stabilizzare tutti i precari con 36 mesi di servizio. Per i docenti, poi, si potrebbero utilizzare fin da settembre le GPS appena saranno pubblicate e assegnare gli ulteriori ruoli. Lo Stato deve riconoscere il titolo validato per le supplenze anche per le assunzioni a tempo indeterminato almeno fino a quando non saranno espletati i nuovi concorsi anche straordinari - ma per tutti gli ordini e grado, come per infanzia e primaria, e per tutte le materie, come per religione cattolica.
Il giovane sindacato, inoltre, ricorda come rimane ancora aperta la partita per trasformare l'organico in deroga su posti di sostegno in organico di diritto, considerato che le 60 cattedre in deroga, quindi a supplenza.
UNA GESTIONE DA RIVEDERE
Vi sono anche dei problemi sulla gestione delle assunzioni. Il sindacato Anief ha innanzitutto chiesto di confermare o utilizzare i docenti assunti dal concorso riservato nella stessa scuola dove si è titolari con riserva: andrebbe a beneficio di coloro che sono stati assunti nell’anno scolastico 2019/20 da graduatorie di merito e che non hanno ottenuto il trasferimento nella scuola di precedente titolarità e di tutti coloro che saranno assunti in ruolo dal 1° settembre 2020 e che saranno costretti a scegliere una scuola diversa da quella in cui hanno prestato finora servizio di ruolo con clausola rescissoria. Occorre procedere per il rinnovo di questa opportunità di grande valore per i docenti e i dirigenti scolastici ma, soprattutto, per gli alunni e per le loro famiglie, tutti quanti alla disperata ricerca di stabilità professionale e personale.
CHIARIMENTI E “CALL VELOCE”
Inoltre, Anief ritiene importante che – a seguito delle criticità delle procedure di immissione in ruolo docenti gestite dal MI attraverso una nuova piattaforma informatizzata appositamente creata e inserita sul sistema Istanze OnLine – il ministero fornisca una serie di chiarimenti procedurali e di funzionamento del sistema informatizzato di immissione in ruolo 2020/2021. A questo proposito, nei giorni scorsi è stato prodotto un “interpello urgente”. Ancora di più ora che sta entrando in azione la cosiddetta “chiamata veloce”, che proprio oggi (fino al 1° settembre) permetterà l’invio delle candidature: a tal proposito, come già chiarito pochi giorni fa, il giovane sindacato vigilerà sulla corretta applicazione di questa procedura in tutte le regioni. Anief ricorda, infine, di avere prodotto e pubblicato una serie di FAQ sin dall’avvio della procedura on line di immissione in ruolo.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE
“In diverse occasioni – commenta Marcello Pacifico, presidente Anief - la giustizia Amministrativa si è espressa circa la prevalenza del principio di trasparenza quale strumento di tutela in caso di utilizzo di algoritmi decisionali proprio da parte del Ministero dell'Istruzione e questo principio si concretizza nel principio di motivazione e giustificazione della decisione e nel fatto che è onere della pubblica amministrazione che utilizza tali strumenti quello di illustrare e provare sul piano tecnico la coincidenza tra la legalità e le operazioni algoritmiche. A che i magistrati del Consiglio di Stato si sono detti d’accordo: speriamo che proceda tutto in questa direzione”.
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28 agosto 2020
Ufficio Stampa Anief