Il sindacato Anief conferma la volontà di opporsi alle limitazioni sul tipo di servizio svolto dai docenti inseriti nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze: non considerare per l’assunzione a tempo indeterminato di chi ha prestato servizio misto nel sistema nazionale d'istruzione, nelle scuole paritarie, nelle scuole comunali e nel sistema IFP della formazione professionale, crea infatti un danno irreparabile ai diretti interessati, con esclusione illegittima dalle operazioni per le immissioni in ruolo dalle stesse graduatorie Gps.
“L’obbligo in Italia non solo è discriminatorio, ma persino inutile visto che non si comprende, alla luce della popolazione e studentesca non vaccinata, come sia utile la costrizione, la multa e la sospensione dal servizio dei pochissimi lavoratori della scuola che non hanno ancora fatto il vaccino”: a dichiararlo, nel corso di un’intervista radiofonica ad Italia Stampa, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. È esemplare, sottolinea il sindacalista, che “questo accada nello stesso Paese in cui il legislatore non è intervenuto per rendere la vaccinazione obbligatoria per tutta la popolazione scolastica italiana. Ecco perché Anief da una parte, per il personale scolastico e universitario docente e amministrativo, e Radamente dall’altra, solo per gli studenti universitari, hanno aperto le adesioni per poter ricorre rispettivamente al Tar Lazio e al tribunale di Roma: “nel primo caso per annullare le disposizioni applicative e amministrative della legge, nel secondo per denunciare l’azione discriminatoria che si subisce, con le pretese risarcitorie”.
(ANSA) - ROMA, 16 AGO - "Radamante scioglie la riserva ed avvia due ricorsi collettivi gratuiti al Tar Lazio e al Tribunale di Roma per gli studenti universitari. L'iniziativa giudiziaria intende contrastare l'illegittimo obbligo del possesso e dell'esibizione del Green Pass, nonché contro le sanzioni amministrative.
“L’obbligo del green pass è illegittimo e discriminatorio nella misura in cui va contro il regolamento 953 del 2021 e ai sensi del quale è stato adottato per gli spostamenti per l’estero”: a dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, il sindacato che non ha sottoscritto il protocollo della sicurezza sulla scuola approvato alla vigilia di Ferragosto. Nel corso di un’intervista pubblicata oggi su Orizzonte Scuola, il sindacalista ricorda che “il Regolamento europeo spiega chiaramente che non può essere messo l’obbligo e non si possono discriminare i cittadini dell’Unione europea in base alla vaccinazione e al possesso del green pass. Vogliamo notificare il ricorso al Tar Lazio avverso tutti i provvedimenti amministrativi applicativi dell’obbligo: abbiamo aperto le adesioni. L’obbligo che porta tra l’altro non solo alla sospensione dello stipendio ma anche alle multe da 400 a 1000 euro: anche questo per noi è illegittimo”. Come se non bastasse, non è certo “l’imposizione a salvare la scuola in presenza”.
Facendo seguito alle segnalazioni già effettuate dal nostro sindacato sia ai gestori del sistema informatizzato sia allo stesso Ministero dell'Istruzione e constatando la mancata risposta e che ancora ad oggi i docenti inseriti in GaE nella medesima provincia di inserimento nelle GPS non possono optare per la compilazione della domanda per le supplenze solo per le GPS essendo praticamente costretti dal sistema informatizzato a indicare solo la classe di concorso non riuscendo a valorizzare il canale di reclutamento prescelto, se GaE o GPS, appunto, l'Anief mette a disposizione un modello di diffida da inviare all'ATP di appartenenza per rivendicare il diritto, consentito ai docenti inseriti in GaE e in GPS in due province differenti, a non compilare la domanda per le supplenze per le classi di concorso di inserimento in GaE – eventualmente interessate da un contenzioso che potrebbe in corso d'anno trasformare un contratto al 31 agosto in un contratto al 30 giugno – e a far valere le scelte di scuole, comuni e distretti esclusivamente per le classi di concorso delle GPS.
Quella iniziata oggi è l’ultima settimana per chiedere di essere assunti in ruolo come docenti nella scuola pubblica dalla prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze, partecipando al piano straordinario previsto dal Governo con il decreto Sostegni bis. Ma anche per potere indicare la preferenza delle scuole dove concorrere per la sottoscrizione di una supplenza annuale, fino al termine delle attività didattiche, anche da seconda fascia d’Istituto. Una circostanza, quest’ultima, che riguarda alcune centinaia di migliaia di precari. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “è importante ora presentare la domanda in questi giorni perché sono giunte le disponibilità” delle cattedre libere, utili per essere scelte, “che invece quando è stata aperta la domanda, lo scorso 10 agosto, ancora non erano state pubblicate”.
A soli 5 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione on line delle domande per le supplenze per l’anno scolastico 2021/2022, utili anche per l’immissione in ruolo da prima fascia GPS, molti uffici scolastici non hanno ancora pubblicato le disponibilità. Molte anche le province che devono ancora ripubblicare le GPS corrette dai numerosi errori segnalati in questi giorni.