"Accordo governo-sindacati è solo intesa pre-elettorale"
Si comunica che la segreteria nazionale rimarrà chiusa in occasione delle festività venerdì 26 aprile. Le attività riprenderanno normalmente lunedì 29.
Cogliamo l'occasione per augurare a tutti buone feste.
Ha fatto bene Anief a decidere di ricorrere, per chiedere di far partecipare ai corsi tutti i docenti non ammessi pur avendo superato la soglia della sufficienza (18/30). Cresce la rabbia per le prove di accesso ai corsi di sostegno, sulla base dei risultati dei test svolti il 15 e 16 aprile scorsi: “è tanta la delusione per le modalità di svolgimento, a partire dai mancati controlli e dalla possibilità che i risultati non corrispondano a reale preparazione”, scrive oggi la rivista Orizzonte Scuola: ai posti distribuiti in malo modo, all’annullamento delle prove svolte in tre atenei e la sequela di inefficienza denunciate dalla stampa nazionale, nella giornata di oggi si è concretizzata la beffa sulle ammissioni casuali denunciata subito dall’Anief, fatta di candidati bocciati con 27/30 e altri invece ammessi con 0/30. Ma nella stessa giornata, il Tribunale Amministrativo del Lazio ha dato ragione al sindacato,
Marcello Pacifico (Anief): “A seguito di questa decisione del Tar – continua Pacifico - il Miur avrà 60 giorni di tempo per giustificare l'ingiustificabile e dare conto in tribunale al nostro sindacato delle scelte illogiche e non parametrate all'effettivo fabbisogno di docenti di sostegno specializzato nelle nostre scuole. Siamo certi che otterremo definitiva ragione e il Miur sarà costretto a rivedere in modo consistente il numero dei posti attivati per il prossimo TFA Sostegno. Nel frattempo, continua ancora con più vigore la raccolta di adesioni da parte dei candidati esclusi al ricorso contro l’ingiusta esclusione dai corsi: hanno facoltà di aderirvi tutti i candidati al Tfa Sostegno che in occasione delle prove di metà aprile hanno conseguito almeno la sufficienza, pari ad almeno 18/30, e si sono ritrovati però estromessi”.
"Il governo prova a ricucire lo strappo venutosi a creare con la scuola ed il suo milione abbondante di dipendenti". Pacifico: "Un incontro a cui non ci sarà Anief, il governo dimentica la nostra rappresentatività, dato storico e di rottura rispetto al passato'
Si comunica che la segreteria nazionale rimarrà chiusa in occasione delle festività pasquali da venerdì 19 aprile a lunedì 22 aprile. Le attività riprenderanno normalmente martedì 23.
Cogliamo l'occasione per augurare a tutti buone feste.
Roma, 14 apr. (AdnKronos) - A fine mese, si aprirà la finestra delle graduatorie dove al momento sono collocati 35.878 docenti abilitati. È quanto ricorda l'Anief, associazione sindacale professionale, osservando che "l'inserimento continua a essere precluso a decine di migliaia di abilitati, mentre la posizione di 50mila diplomati magistrale rimane in bilico".
Per Marcello Pacifico presidente dell'Anief, "presentare istanza al Tar è lecito, sia per i tanti che sono stati inseriti con riserva sia per coloro che non hanno mai presentato domanda di inserimento. Il sindacato fornirà precise istruzioni nei prossimi giorni, aprendo le pre-adesioni alla più grande vertenza giudiziaria della storia della scuola italiana", in attesa del decreto vero e proprio.
"Siamo pronti a chiedere anche il rinnovo per i tanti maestri con diploma magistrale con contratti in scadenza al 30 giugno - aggiunge Pacifico - Alla fine, se non sarà raggiunto quello che per noi è il bene della vita, citeremo lo Stato italiano in giudizio per risarcimenti tali che quelli conferiti ai medici per le borse di studio per violazione delle norme comunitarie saranno pallidi ricordi".
Gentilissimi utenti, dalle 11.00 di oggi martedì 16 aprile il sito corsi.anief.org risulterà in manutenzione. Ci scusiamo per l'eventuale disagio.
Gentili utenti,
si comunica che giorno 16 aprile 2019, la piattaforma e-learning ANIEF sarà in manutenzione, ci scusiamo per l'eventuale disagio.
Cordiali saluti
Staff ANIEF
"Sono stati 45 mila gli alunni in meno tra il 2015 e il 2016 e a settembre prossimo se ne perderanno altri 70 mila. Questo gioco a ribasso non si arresterà, fino a toccare, dicono le stime, i 369 mila alunni in meno nei prossimi 5 anni. La discesa sarà maggiore al Sud. Ma invece di cercare risposte adeguate alle necessità, territorio per territorio, valorizzando finalmente la didattica e l'offerta formativa, si sta facendo di tutto per imporre la regionalizzazione". A dirlo è il presidente del sindacato Anief, Marcello Pacifico, il quale annuncia che la volontà di opporsi all'autonomia differenziata, assieme al mancato rinnovo del contratto e la 'supplentite' in aumento, è alla base dello sciopero del prossimo 17 maggio, proclamato unitariamente dai sindacati. "La situazione è grave e lo sciopero vuole gridare che non si può riformare la scuola senza ascoltare chi ci lavora - afferma Pacifico - lo sciopero ci vede tutti uniti contro la regionalizzazione proposta, che non tiene conto di ciò che di fatto accade nelle scuole e neanche dell'Istruzione di tutti i cittadini italiani: dopo quasi 4 anni, per la prima volta, così come accadde per la Buona Scuola, la manifestazione vede tutti i rappresentanti dei lavoratori della scuola chiedere al governo di essere ascoltati". (ANSA).
"L'impuntatura dell'amministrazione di cancellare per sempre i docenti dalle graduatorie provinciali, cassata in svariate occasioni dai giudici che abbiamo sollecitato, ora è evidente, era priva di fondamento giuridico. Ma è anche la conferma che la nostra battaglia sulla cattiva gestione delle graduatorie ad esaurimento è giusta. E che prima o poi il diritto dei precari prevale su tutto". Lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando le novità sul fronte del concorso per la scuola annunciate oggi dal ministero dell'Istruzione. "Inoltre, la parziale apertura del Ministero dell'Istruzione - continua il leader dell'Anief - dimostra che le Graduatorie ad esaurimento non sono una barriera fisica e insormontabile. In particolare, la decisione di consentire il reinserimento dei depennati, da noi rivendicata con forza da diversi anni, se confermata, sarà una storica vittoria per Anief. È anche la dimostrazione che il diritto e la giustizia si incontrano davvero". "Forti di questa convinzione - afferma il sindacalista autonomo - continuiamo ora la nostra battaglia per aprire le GaE a tutti i docenti che ne hanno pieno diritto. Anche perché lo stesso Miur ha diramato i numeri dei docenti oggi presenti nelle GaE. E sono eloquenti: basta dire che per le scuole medie sono rimasti appena 614 candidati. E anche se negli altri gradi sono di più, il numero rimane a dir poco esiguo se si pensa alle altissime disponibilità di posti vacanti. E che anche quest'anno non saranno assegnati in ruolo, perché nel frattempo i concorsi sono in alto mare. Ed ecco perché, parallelamente, proseguono le nostre istanze per far risarcire ed assumere i precari con almeno 36 mesi di servizio svolto". (ANSA).
Ascolta l'intervista al presidente nazionale Anief prof Marcello Pacifico
Stima della rivista Ocse 'Regard de l'éducation'. Pacifico: Il governo affronti il problema
"È bene che il Ministro dell'Istruzione si rechi all'appuntamento con i rappresentanti dei lavoratori della scuola portando buone nuove su autonomia regionale, rinnovo del contratto, stipendi al palo, precariato in crescita, reclutamento da rifare". Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, che come sindacato rappresentativo, in attesa della certificazione definitiva, ha presentato formale richiesta e si dichiara disponibile a partecipare all'incontro di domani, "l'amministrazione conosce quali sono le richieste compatte dei lavoratori: se vuole davvero avviare un confronto costruttivo è bene che dimostri disponibilità a cambiare. Altrimenti avremo solo perso tempo". Un incontro "durante il quale - spiega ancora - dovrà portare elementi innovativi così convincenti da far desistere le organizzazioni sindacali dallo sciopero unitario già prefissato per il prossimo 17 maggio". (ANSA).
Anief aderisce allo sciopero della scuola del prossimo 17 maggio. "Contro la regionalizzazione -si legge in una nota del sindacato- della scuola, il mancato rinnovo del contratto, le politiche sbagliate sul precariato di migliaia di docenti e Ata"
'Primavera calda' nei rapporti tra Miur e sindacati della scuola, con sciopero generale in vista a maggio. E' l'avviso che lancia l'Anief. "Regionalizzazione, precari e contratto: sono i temi principali che stanno portando -spiegano dal sindacato di categoria- le organizzazioni sindacali rappresentative a una grande mobilitazione, sulle posizioni di Anief, pronta ad aderire a un nuovo probabile sciopero generale che, a distanza di quattro anni, potrebbe riportare in piazza quel milione di lavoratori, segno della fine del consenso del governo Renzi a causa dell'approvazione della 'Buona scuola'"
A Fossano (CN), sede di una delle sottocommissioni per il concorso straordinario per la scuola Primaria del Piemonte, i commissari procedono ad esaminare i candidati a porte chiuse, in barba all’obbligo di trasparenza che tutte le procedure concorsuali, anche non selettive, devono garantire.
ANIEF Piemonte ha prontamente segnalato l’accaduto all’Ufficio Scolastico Regionale, chiedendo l’immediato ripristino della legalità presso tutte le sottocommissioni con la presenza di testimoni durante lo svolgimento delle operazioni, a tutela di tutti i partecipanti. Ove questo non accadesse, il sindacato metterà a disposizione degli interessati il proprio ufficio legale per denunciare alle autorità competenti quanto sta accadendo.
Si comunica ai gentili soci che oggi giorno 1/04 la sede Nazionale Anief chiuderà alle ore 17:00
"Il personale della scuola merita di più, non può essere considerato marginale. Tanto più che oggi la funzione del docente è centrale nel sistema di istruzione e per la costruzione della società". In vista del prossimo contratto, un gruppo di lavoro del sindacato Anief ha elaborato una piattaforma di proposte in vista del prossimo contratto, chiedendo, oltre allo stanziamento di maggiori risorse economiche, una svolta nella considerazione dei docenti, il riconoscimento pieno della professionalità.