ROMA, 21 NOV - "Rispetto a certi segni di incività bisogna dare dei segnali ai ragazzi, il nostro compito deve essere quello di educare, le scuole non sono riformatori, non sono carceri, ma non possono essere profanate e i ragazzi devono capire che ci deve essere rispetto per le istituzioni, gli insegnanti e per tutta la comunità educante. L'idea di far fare lavori socialmente utili, come dice il ministro Valditara, è forte, ma certo un segnale va dato". Così all'ANSA Marcello Pacifico, leader del sindacato Anief a proposito delle dichiarazioni del ministro Valditara oggi a Milano. Sui neet, per il dirigente sindacale "E' fondamentale cambiare il tempo scuola e garantire il diritto allo studio fino alla maggiore età: lo Stato deve essere luogo di formazione permanente, bisogna intervenire su questo tema, va ripensata la scuola che deve garantire lo sviluppo degli apprendimenti di base".
Rispetto a certi segni di incività bisogna dare dei segnali ai ragazzi, il nostro compito deve essere quello di educare, le scuole non sono riformatori, non sono carceri, ma non possono essere profanate e i ragazzi devono capire che ci deve essere rispetto per le istituzioni, gli insegnanti e per tutta la comunità educante. L'idea di far fare lavori socialmente utili, come dice il ministro Valditara, è forte, ma certo un segnale va dato". Così all'ANSA Marcello Pacifico, leader del sindacato Anief a proposito delle dichiarazioni del ministro Valditara oggi a Milano. Sui neet, per il dirigente sindacale "E' fondamentale cambiare il tempo scuola e garantire il diritto allo studio fino alla maggiore età: lo Stato deve essere luogo di formazione permanente, bisogna intervenire su questo tema, va ripensata la scuola che deve garantire lo sviluppo degli apprendimenti di base