Si accelerano le trattative per il rinnovo del contratto per il personale del comparto Istruzione e Ricerca.
"Sulla possibilità che il nuovo governi introduca ‘Opzione uomo’ come risposta al pre-pensionamento tra i dipendenti che hanno lavorato una vita e non possono lasciare il servizio alle soglie dei 70 anni, Anief chiede rispetto per i lavoratori della scuola: svolgono una professione logorante, dovrebbero avere tutti la deroga come le forze armate". A dirlo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
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Le scuole continuano a cercare insegnanti e i presidi sono costretti ad assegnare le cattedre scoperte a candidati giovani e non abilitati. Chi ha molta più esperienza e è inserito nelle graduatorie Gps, ma che per mille motivi non ha potuto accettare una proposta di supplenze, rimane invece a casa. Sulla vicenda, che danneggia gli alunni, si è espressa oggi la rivista Orizzonte Scuola, che raccoglie le proteste di diversi docenti esclusi e scrive: “è ingiusto che alla scuola primaria insegnino docenti senza titolo (non stiamo naturalmente sminuendo le competenze personali e individuali). Bisogna trovare una soluzione al precariato, non assegnare insegnanti a casaccio”. Dunque, “se l’iter per l’assegnazione delle supplenze è corretto, perchè non permettere ai docenti che sanno che non potranno ricevere incarico da GaE o GPS di poter inviare la domanda di messa a disposizione?”. Ancora di più perché “la normativa – ossia l’OM n. 112 del 6 maggio 2022 e la circolare del 29 luglio 2022 – non indica sanzioni in caso di supplenza da MAD per un docente inserito in una qualsiasi graduatoria, anche per classe di concorso diversa da quella per la quale riceve la supplenza”.