Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ai microfoni di Tgcom24 ha affermato che “è rischioso riaprire per un mese quando le aule sono le stesse dell'anno scorso. Le scuole hanno i dispositivi di protezione ma non gli spazi necessari per rispettare il distanziamento. Gli studenti non sono ancora vaccinati mentre 400 mila tra docenti e amministrativi non hanno avuto la prima dose. Manca chiarezza sui tracciamenti per evitare il contagio e il problema dei trasporti non è ancora risolto. Condividiamo lo spirito di ottimismo e di fiducia del premier Draghi ma serve lavorare subito per non passare anche il prossimo anno in didattica a distanza. Le risorse del PNRR devono subito essere investite per un piano di riorganizzazione degli spazi scolastici, un rapporto inferiore tra alunni e personale, più scuole autonome. Il fabbisogno di assunzione può essere coperto con la stabilizzazione dell'esercito dei precari”.
Il leader dell’Anief ha anche detto che “il sindacato, come tutti gli italiani, vuole ritornare alla normalità, lo vogliono tutti, alunni e insegnanti, ma nonostante i protocolli di sicurezza che abbiamo sottoscritto e il contratto sulla Didattica digitale integrata rispetto all'anno scorso non è cambiato niente sugli spazi a livello stabile come si era impegnato il Ministero dell'istruzione. Mancano all'appello 4 mila sedi di dirigenza, 12 mila plessi dimessi, migliaia di classi dove posizionare i nuovi banchi e almeno ulteriori centocinquantamila insegnanti e amministrativi per garantire la riapertura in sicurezza. Noi siamo pronti a sederci a un tavolo per affrontare tutto perché oltre alla speranza ci accompagni il senso di responsabilità verso milioni di famiglie italiane. Si potrebbe chiudere con la didattica a distanza e programmare oggi stesso un piano straordinario per non riparlare degli stessi problemi a settembre”.
ROMA, 16 APR - Il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, incontrando i sindacati, ha annunciato il prossimo invio di un piano programmatico per l'apertura di tavoli sul reclutamento, l'organizzazione scolastica e la riforma degli istituti tecnici superiori. A renderlo noto è il sindacato Anief dopo l'incontro avvenuto nel pomeriggio con il ministro Bianchi. Il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, ha nel suo intervento rimarcato la necessità di intervenire subito contro i vincoli sulla mobilità e sull'assegnazione provvisoria visti gli emendamenti presentati al decreto legge Sostegni in V e VI commissione da quasi tutto l'arco parlamentare e sui concorsi viste le modifiche apportate dal decreto legge Contenimento Covid attualmente assegnato alla I commissione del Senato. Inoltre ha ribadito come per riaprire le scuole in sicurezza in presenza, su tutto il territorio nazionale, a maggio ma soprattutto per un più regolare avvio del prossimo anno scolastico, sia necessario dare alla scuola quelle risposte che il sindacato chiede da tempo rispetto a più classi, più plessi, più organici sia per contenere la diffusione dell'epidemia sia per incrementare gli apprendimenti dei nostri studenti. Il tavolo sul reclutamento riguarderà l'ipotesi di indire concorsi regolari e stabili annuali al netto di una gestione di una fase transitoria che dovrà tenere conto dello storico del personale precario utilizzato dallo Stato al fine di un suo progressivo assorbimento della pianta organica ordinaria, mentre nel tavolo sull'organizzazione scolastica si parlerà di autonomia, responsabilità e gestione delle istituzioni scolastiche. Anief ha dato la sua disponibilità a partecipare in maniera attiva e costruttiva fin da subito a questi tavoli che dovrebbero essere attivati dalla prossima settimana. (ANSA).
Giovedì 8 marzo, Anief è stata audita in Senato presso la V (Bilancio) e la VI (Finanze e tesoro) commissione a proposito del Decreto Sostegni: è intervenuto il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico. Il leader del sindacato ha parlato delle 18 proposte inviate, e cioè ''emendamenti che hanno il fine di sostenere il personale e l'intero settore dell'istruzione per rilanciarlo, ma anche a sostegno delle famiglie. Innanzitutto il bonus di 100 euro per attività in presenza: noi vorremmo estenderlo a tutto il periodo di emergenza da covid-19. Inoltre appoggiamo il divieto dei licenziamenti e la trasformazione dei contratti a termine, nel caso della scuola anche in virtù della continuità didattica''
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso del seminario sulla legislazione scolastica organizzato per la provincia di Torino, ha affermato che "oggi è il primo giorno di scuola per tutti i bambini fino alla prima media, anche nelle zone rosse. Dobbiamo continuare a chiedere al ministro dell'istruzione, Patrizio Bianchi, più aule, più plessi e una diversa distribuzione degli organici affinché si possa ridurre al minimo la diffusione del Covid-19 e per riconoscere una specifica indennità a tutto il personale scolastico impegnato nella didattica in presenza". (ANSA).
"Il nuovo decreto Covid varato dal governo Draghi contiene un'annunciata ma non meno importante novità per la Scuola: dal 7 al 30 aprile tornano a fare lezione in presenza, anche in zona rossa, gli alunni dell'infanzia, della primaria e delle classi prime della secondaria di primo grado. Seconde e terze medie e studenti delle superiori, invece, rimarranno in DaD solo in zona rossa, mentre in zona gialla e arancione rientreranno integralmente in presenza al primo grado, almeno al 50% al secondo. Scatta il divieto di deroga per le Regioni che, da oggi, non potranno più decidere autonomamente di lasciare a casa gli studenti fino alla prima media". Lo sottolinea una nota dell'Anief
(ANSA) - ROMA, 02 APR - "Riaprire le scuole prima di aver completato la vaccinazione di tutto il personale docente e non docente è un errore, serve cautela per garantire la salute del personale scolastico, degli alunni e delle loro famiglie. Bene, invece, la decisione di mettere un freno alle fughe in avanti delle Regioni sulla Scuola, ma si doveva estendere il divieto di deroga a tutti i gradi". Lo afferma il presidente del sindacato Anief, Marcello Pacifico. (ANSA).