La rinnovata sessione riservata, cui parteciperebbero anche i laureati in Scienze della formazione primaria, prevede la riduzione del requisito di servizio d’accesso ad un anno, la possibilità di presentarlo nella scuola paritaria e nelle sezioni primavera, oltre che l’allargamento fino al 2007/08 del limite temporale entro il quale deve essere stato svolto. A presentare il piano è stato il senatore leghista Mario Pittoni, presidente della VII Commissione del Senato.
La replica di Marcello Pacifico, presidente Anief: “Perché la Lega non propone di riaprire le GaE e di confermare nei ruoli le oltre 7 mila maestre assunte con riserva? Così sì che tutelerebbe la continuità didattica, oltre che rendere giustizia a tanti precari. Ricordiamo che il Consiglio di Stato, cambiando opinione, ha soltanto ritenuto la norma rispettata dal Miur. Basterebbe cambiarla per avvicinare la situazione di fatto alla ragione di diritto. L'anno scorso, però, la Lega fece di tutto per bocciare la riapertura delle GaE passata in Senato: speriamo che oggi, dopo che la supplentite è aumentata al punto di toccare il record di contratti a tempo determinato, 200 mila di cui 40 mila solo in Lombardia, si sia ravveduta. Nel frattempo, continua la nostra azione nei tribunali d’Italia e d’Europa.
Sui 50 mila maestri con diploma magistrale il Governo cerca di porre rimedio alla linea autolesionista prodotta dal ministero dell’Istruzione: l’avvocatura del Miur ha fatto di tutto per tarpare le ali agli stessi docenti che da anni permettono il regolare svolgimento delle lezioni del primo ciclo e chiedono solo di fare il mestiere per il quale si sono formati e abilitati, impegnandosi allo stremo per arrivare alle due sentenze della plenaria del Consiglio di Stato, con coda di queste ore della Cassazione che non si è opposta, che hanno chiuso le porte delle GaE ai diplomati magistrale e compromesso la carriera dei 7 mila addirittura già immessi in ruolo.
LA POLITICA IN SOCCORSO
Ora, è la politica a venire in soccorso dei docenti esclusi dalla stabilizzazione: c’è infatti un nuovo testo, proposto dal senatore Mario Pittoni responsabile istruzione della Lega e Presidente della VII Commissione Istruzione al Senato, che apre alla “riduzione a una annualità nella scuola statale per accesso a concorso straordinario”. Il testo, pubblicato in anteprima da Orizzonte Scuola e già inviati ai sindacati, modifica l’art. 4 del cosiddetto Decreto Dignità, con il quale è stato avviato il concorso straordinario infanzia e primaria riservato ai docenti in possesso di laurea in Scienze della formazione primaria o diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 con due anni di servizio nella scuola statale svolti negli ultimi otto.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE NAZIONALE
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “si sta facendo di tutto meno che percorrere la strada più logica, economica e veloce: la riapertura delle GaE, la conferma dei docenti già assunti con tanto di anno di prova svolto e l’attivazione del doppio canale di reclutamento, con possibilità di assorbire, in assenza di altri candidati, anche i precari abilitati della seconda fascia d’istituto. Quella del Consiglio di Stato, il Miur lo sa molto bene, non è stata una negazione del diritto alla stabilizzazione dei diplomati magistrale, ma solo la conferma della norma adottata dal Miur. E sulla quale la Cassazione ora non è voluta entrare nel merito”.
“Ma visto che dai banchi del Parlamento sembra che qualcuno abbia la sensibilità per comprendere quanto è stata ingiusta la piega che ha preso la questione dei maestri con diploma magistrale, allora tanto valeva puntare sull’unica soluzione possibile, anziché – conclude il sindacalista Anief – andarsi a complicare la vita con l’ennesimo concorso, che produrrà l’ennesima graduatoria, con la stragrande parte dei docenti precari che rimarranno a bocca asciutta perché per loro non c’è mai posto”.
IL CONCORSO STRAORDINARIO BIS
Con il concorso straordinario bis, il Parlamento verrebbe incontro alle esigenze dei docenti esclusi dal concorso straordinario DDG n. 1456 del 7 novembre 2018. Fermo restando il necessario possesso del titolo Laurea in Scienze della formazione primaria o diploma magistrale conseguito entro a.s. 2001/02, il requisito di servizio scende ad un anno; il servizio può essere stato prestato sia nella scuola statale che paritaria; vale anche il servizio svolto nelle sezioni primavera. Infine, si amplia fino al 2007/08 il limite temporale entro il quale aver svolto il servizio. E la graduatoria di merito, che scaturirebbe da questo nuovo concorso straordinario per infanzia e primaria, sarebbe utilizzata per i posti residui del concorso straordinario.
IL NUOVO TESTO PER L’APPROVAZIONE DI UN CONCORSO STRAORDINARIO BIS INFANZIA E PRIMARIA
RIDUZIONE A UNA ANNUALITA’ NELLA SCUOLA STATALE PER ACCESSO A CONCORSO STRAORDINARIO
Modifica all’art 4, comma 1 del Decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito in legge 9 agosto 2018, n. 96 recante: «Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese»
All’ articolo 4, comma 1-undecies è aggiunto il seguente comma:
1-duodecies – Successivamente alla pubblicazione delle graduatorie di cui al comma 1-octies, è bandito un nuovo concorso straordinario riservato ai docenti che siano forniti del titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o di analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, oppure diploma magistrale con valore di abilitazione o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002, purché i docenti in possesso dei predetti titoli abbiano svolto, a decorrere dall’anno scolastico 2007/2008, almeno una annualità di servizio specifico, anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, presso le istituzioni scolastiche statali, valutabili come tali ai sensi dell’art. 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124 oppure abbiano prestato servizio per almeno un anno scolastico, a qualunque titolo, nelle sezioni sperimentali previste dall’ art. 1, comma 630 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) attivate presso istituzioni scolastiche statali. I suddetti sono inclusi in una graduatoria di merito compilata con i medesimi criteri previsti dal successivo comma 1-octies. Alla suddetta graduatoria sono attribuiti i posti residui allo scorrimento delle graduatorie relative al concorso previsto alla lettera b) del comma1-quater”.
PER APPROFONDIMENTI:
Eurostat conferma: Italia maglia nera per laureati dopo la Romania, un flop che parte da lontano
Allarme cattedre, solo in Lombardia 15 mila posti vacanti
La babele delle graduatorie dei precari
SCUOLA – Aumentano i posti liberi di docenti e Ata, ma vanno solo ai precari
Maestri con diploma magistrale, arriva la ciambella di salvataggio bis