La notizia, che sta girando in queste ore, è che il sindaco leghista di Monfalcone afferma come nelle scuole secondarie di secondo grado ci sia un’egemonia della sinistra. Marcello Pacifico (Anief): La libertà d’insegnamento va tutelata. Non si tratta di politica, poiché essa deve rimanere fuori dalle aule. Un sindaco non può intervenire sull’istruzione, arrivando a monitorare il corpo insegnante, attraverso possibili testimonianze di alunni e genitori. Il ministro ha l’obbligo di intervenire a tutela degli insegnanti, sottolineando anche che non sono ammissibili intrusione da parte di istituzioni locali, a prescindere dal loro colore politico.
IL CASO DI MONFALCONE
Nuove polemiche a Monfalcone, che hanno per protagonista ancora la sua sindaca leghista. Infatti, come riporta La Repubblica, dopo aver imposto il “tetto del 45 per cento di stranieri per classe nella scuola materna e dopo avere eliminato dalla biblioteca comunale i quotidiani Il Manifesto e Avvenire, punta ora il mirino contro gli insegnanti di sinistra”.
Secondo la leghista, con le loro idee “avvelenano i giovani, osteggiando apertamente le scelte democratiche che gli italiani stanno manifestando verso gli amministratori della Lega" e lo afferma indicando “una decina almeno le segnalazioni di ‘preoccupazione e disagio’ raccolte in due anni di mandato da genitori, studenti e anche dai docenti che in quel clima proprio non si riconoscono”.
IL PUNTO DI VISTA DELL’ANIEF
L’ingerenza della politica sulla scuola, per Anief, è un brutto salto nel passato che, purtroppo, non è evidentemente ancora stato superato del tutto. Questo tipo di attività sa di censura e controllo politico della più becera specie; Anief, pertanto, esprime solidarietà ai docenti e, al contempo, invita i ministri e i potenti di turno a rispettare il lavoro dei docenti italiani che la Costituzione tutela e ad accettare le critiche, anche quelle a volte un po’ scardinate, dei più giovani, che nelle nostre scuole si formano come cittadini, esercitando quello spirito critico che tanta paura fa, da che mondo è mondo, a chi governa.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ANIEF
Dunque Anief, a proposito della questione, si esprime in termini di “libertà d’insegnamento profondamente compromessa” e “d’interferenze prive di ragione”. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, afferma infatti che “la libertà d’insegnamento va tutelata. Non si tratta di politica, poiché essa deve rimanere fuori dalle aule. Un sindaco non può intervenire sull’istruzione, arrivando a monitorare il corpo insegnante, attraverso possibili testimonianze di alunni e genitori. Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha l’obbligo di intervenire a difesa degli insegnanti, sottolineando anche che non sono ammissibili intrusione da parte di istituzioni locali, a prescindere dal loro colore politico”.
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