Gli educatori sono equiparati a tutti gli effetti ai docenti di scuola primaria: perché non dovrebbero avere accesso alla Carta del docente? Lo hanno chiesto i legali dell’Anief al giudice del lavoro di Cosenza, rivendicando “che gli venisse riconosciuto il diritto all’assegnazione della carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni di ogni ordine e grado istituita dalla legge n. 107/15 con condanna del MIUR convenuto alla corresponsione in suo favore” nel periodo 2017-2019, durante il quale ha svolto servizio come supplente annuale, e dal 2019 al 2023, periodo in cui ha lavorato nella scuola a tempo indeterminato.
Presenta dati tutt’altro che rassicuranti la presentazione del Rapporto Inapp sul Lavoro e la Formazione nel 2024, svolta oggi alla presenza anche della ministra del Lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone. Dal rapporto, che illustra la situazione dell’anno passato, risulta che a fronte di una lieve crescita economica e un aumento complessivo degli occupati, continuano a risultare preoccupanti i tassi di inattività: questi, infatti, sono oggi pari addirittura ad un terzo della popolazione in età da lavoro, con un picco per le donne del Mezzogiorno.
In seguito alla richiesta delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL scuola 2019/21, il giorno 15 gennaio 2025, si è tenuto per via telematica un incontro tra il MAECI e i rappresentanti sindacali.
L’invito del giovane sindacato rappresentativo: “chi vuole aiutarci alle prossime elezioni per aumentare la rappresentatività di Anief e migliorare i contratti nazionali e di istituto deve candidarsi nella lista ANIEF inviando la propria candidatura a https://anief.org/rsutas/candidati-rsu-anief. Abbiamo bisogno di te e del tuo prezioso contributo”.
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