Le prove uniche nazionali di accesso al Tfa sostegno, previste per l’inizio del prossimo mese, come indicato nel D.M. 95/2020, sono destinate ad essere posticipate per via degli spostamenti inibiti sino ad almeno il 3 aprile: lo si apprende, leggendo il DPCM del 9 marzo 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, estese a tutto la Penisola, le disposizioni restrittive applicate, oltre che il precedente DPCM dell’8 marzo.
Le previsioni sul probabile slittamento delle prove di accesso al V corso Tfa sostegno trovano il pieno appoggio dell’Anief: nei giorni scorsi, infatti, il giovane sindacato ha inviato una lettera al ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, con la quale ha chiesto proprio di prorogare i termini delle scadenze per la presentazione delle domande di partecipazione ai Tfa sostegno in attivazione nei diversi atenei autorizzati. Il sindacato, infine, coglie l’occasione per chiedere l’allestimento di una sezione straordinaria aperta al personale con 24 mesi di servizio senza titolo.
È sempre più probabile che – per via dell’emergenza Coronavirus e delle necessità di limitare gli spostamenti - sulle date di svolgimento dei test preselettivi per l’accesso ai corsi di specializzazione di sostegno, si adotti una proroga motivata: stiamo parlando dei test di accesso al Tfa sostegno della scuola dell’infanzia, previsti la mattina del 2 aprile prossimo; di quelli della scuola primaria, già fissati per il pomeriggio dello stesso giorno; del Tfa sostegno della scuola secondaria di primo grado, previsto nella mattina del 3 aprile e della scuola secondaria di secondo grado, il quale si sarebbe dovuto svolgere il pomeriggio sempre del giorno 3.
I MOTIVI DEL PROBABILE RINVIO
“Considerato che le misure restrittive del decreto non permettono spostamenti all’interno del proprio territorio e verso altri territori, se non per ragioni lavorative, di salute o necessità, e che comporterebbero anche assembramenti di persone, anch’essi vietati”, la rivista Orizzonte Scuola ritiene plausibile “la proroga” delle prove preselettivi d’inizio aprile. Non si attendono, invece, proroghe per l’iscrizione alla preselezione, considerato che i bandi sono già stati tutti pubblicati dalle università e che le scadenze in esse previste possono essere rispettate.
UNA MISURA NECESSARIA
Anief ritiene la misura del rinvio delle prove preselettive, di fatto, necessaria. L’organizzazione sindacale lo ha già chiesto formalmente al ministero dell’Università, cui fanno capo gli atenei organizzatori dei corsi specializzanti in didattica speciale, facendo esplicito riferimento all’evolversi della situazione epidemiologica che interessa l’intero territorio nazionale, anche alla luce del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 4 marzo, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale: “considerato anche che i diversi bandi sono già in fase di pubblicazione in molti atenei interessati, si richiede la proroga dei termini delle scadenze per la presentazione delle domande di partecipazione ai Tfa sostegno in attivazione nei diversi atenei autorizzati”, ha scritto l’associazione sindacale.
SELEZIONE STRAORDINARIA
Per il sindacato Anief, inoltre, rimane anche importante avviare una sezione straordinaria aperta al personale docente con 24 mesi di servizio svolto senza titolo, specializzando in questo modo tutti coloro che hanno dimostrato sul campo la propria attitudine verso questo insegnamento di didattica “speciale”.
I RICORSI CONTRO LE ESCLUSIONI
Il sindacato, infine, ricorda di avere avviato specifici ricorsi al giudice, per chiedere l’aumento dei posti per conseguire la specializzazione, l’ammissione alle prove scritte di tutti coloro che otterranno il punteggio minimo di 18/30 alle preselezioni e contro l’esclusione dei docenti AFAM, degli educatori, dei diplomati per la classe A-66, degli educatori e dei Dottori di ricerca senza i 24 CFU. I bandi hanno confermato pure l’esclusione dei candidati che alle preselezioni non rientreranno nel doppio dei posti previsti per ogni ordine e grado nonostante anche nel caso abbiano raggiunto il punteggio minimo di 18/30 ai test: una decisione che porterà a probabile ulteriore contenzioso. Infine, rimane aperta la ferita dei posti del tutto insufficienti attivati in molte regioni. Per tutte queste ragioni, Anief avvia specifici ricorsi, ai quali è possibile aderire on line entro il prossimo 12 marzo.
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