Dalle classi pollaio ai trasferimenti, dalla stabilizzazione dei precari agli organi collegiali. E ancora: organici, profili professionali, contratti. Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, a causa dell’emergenza Coronavirus e del diritto allo studio da salvaguardare, il Parlamento stavolta ha la possibilità concreta, e non era mai capitato, di ragionare su delle soluzioni che non siano dettate dalle solite esigenze di taglio delle spese della finanza pubblica. La scuola italiana ha dimostrato in queste ultime settimane di saper reggere, soprattutto grazie all’alto senso dello Stato del suo personale, ma non deve essere più precarizzata con percentuali di supplenti triple rispetto agli altri comparti. Scarica le proposte del giovane sindacato indirizzate alla VII Commissione del Senato per migliorare il testo del Decreto Legge n. 22 approvato dal Consiglio dei Ministri.
Marcello Pacifico, presidente Anief: “Le proposte portate avanti dal nostro sindacato e proposte ai senatori hanno innanzitutto lo scopo di evitare che il prossimo anno scolastico si trasformi nella Waterlo dell’istruzione pubblica italiana. Ma vogliono anche indicare la strada da intraprendere per rendere giustizia a tanti lavoratori ancora precari che la Commissione europea chiede di stabilizzare da tempo”.
Sono svariati i punti toccati dal sindacato Anief negli emendamenti inviati alla commissione Cultura di Palazzo Madama per conferire maggiore efficacia al testo sulla scuola approvato dal Governo contenuto nel Decreto Legge n. 22: classi con 15 alunni, mobilità straordinaria, delega a organi collegiali su recupero apprendimenti, stabilizzazione dei docenti anche degli insegnanti di religione educatori, Ata precari, riapertura e reclutamento da graduatorie di istituto e GaE, proroga contratti per la continuità didattica, corsi abilitanti e di specializzazione su sostegno straordinario, modifiche al concorso straordinario, misure per favorire passaggi di ruolo e verticali, a favore anche del facenti funzione Dsga, conferma dei ruoli con riserva, norme per le scuole estere e sugli organici Ata e posti in deroga.
L’azione del sindacato intende tutelare l’azione didattica dei docenti e il prezioso lavoro organizzativo, tecnico e di supporto del personale Ata, che vanno necessariamente stabilizzati: non è una concessione, ma un diritto su cui finalmente legiferare. “Bisogna trovare il modo di contrastare la supplentite cronica che, a seguito della sospensione di tutte le procedure concorsuali prevista dal decreto “Cura Italia”, mette a serio rischio il regolare svolgimento delle lezioni da settembre in poi e fa salire a quota 250 mila le cattedre vacanti da coprire per il 2020/21. Gli emendamenti proposti, inoltre, intendono salvaguardare l’offerta formativa e quindi l’apprendimento degli alunni, in vista del prossimo complicato anno scolastico, andando anche a semplificare le procedure di preparazione al reclutamento, ai corsi abilitazione, oltre che alla mobilità di tutto il personale.
Tutti gli emendamenti Anief al testo del Decreto Legge n. 22.
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