Il default organizzativo-didattico cui stanno andando le nostre scuole, per via del Coronavirus e per l’exploit di supplenti, si complica ancora di più per l’assenza di quasi 4 mila Direttori dei servizi generali e amministrativi: la stabilizzazione di meno di mille amministrativi che negli ultimi due decenni hanno ricoperto il ruolo superiore di Dsga diventa sempre più impellente. Per questo motivo il sindacato Anief ha proposto un emendamento al Decreto Legge n. 22 sulla Scuola che la prossima settimana sarà all’esame dei senatori della commissione Cultura.
Marcello Pacifico (Anief): “I posti vacanti sono tantissimi, quindi si possono benissimo conciliare le esigenze dei concorsi pubblici con quelle di chi dal 2000 ad oggi ha portato avanti, affiancando i dirigenti scolastici, l’organizzazione dei nostri istituti. Vengono scelti anche i ministri delle Repubblica senza laurea. Nessuno si scandalizza. Perché adesso ci si irrigidisce se dei diplomati che continuano a portare avanti il loro lavoro complesso lavoro nelle scuole chiedono legittimamente solo di essere stabilizzati?”.
Dopo i prossimi pensionamenti, a fine estate quasi la metà delle 8.000 scuole pubbliche italiane si ritroverà priva del suo Dsga, una figura chiave per l’organizzazione degli istituti che ricopre importanti compiti amministrativi, contabili, giuridici, fiscali e di gestione del personale scolastico. Quest’anno, queste gestioni saranno ancora più complesso sia per l’emergenza Covid-19, sia per la ricerca, se non si procederà al concorso docenti per soli titoli, di ben 250 mila precari da collocare sulle cattedre libere: a fronte di questa situazione del tutto particolare, le scuole non possono permettersi il lusso di ritrovarsi senza il loro Direttore dei servizi generali ed amministrativi.
LA RISPOSTA DEL SINDACATO
Per rispondere a questa esigenza primaria, Anief ha chiesto nel decreto Cura Italia di attuare delle procedure semplificate di immissioni in ruolo specifiche per meno di mille facenti funzione Dsga con almeno 24 mesi di servizio. La richiesta va attuata sia in ragione del fatto che la procedura concorsuale, aperta a tutti, risulta al momento rallentata dal blocco delle procedure concorsuali dovute al Coronavirus, sia per non disperdere chi negli ultimi 20 anni ha svolto questo ruolo, acquisendo le competenze e la professionalità sul campo.
LA SOLUZIONE ANCORA A PORTATA DI MANO
La mancata approvazione dell’emendamento Anief non arresta l’azione del giovane sindacato, che lo ha subito riproposto come emendamento specifico al Decreto Legge n. 22 che nei prossimi giorni verrà esaminato dalla commissione Cultura del Senato. Anief ha fatto presente, anche nell’audizione tenuta dal suo presidente Marcello Pacifico, di lavoratori già formati, con un patrimonio professionale fatto di conoscenze specifiche e che non si possono assolutamente disperdere.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE
“Stiamo parlando – dice lo stesso Pacifico - di assistenti amministrativi che si sono spesso trovati nella situazione di accettare la proposta, formulata dal loro dirigente scolastico, di ricoprire il ruolo superiore, come ‘facenti funzione’, anche per mantenere la seconda posizione economica ed evitare in questo modo di perdere l’esiguo compenso previsto. Dopo avere contribuito al funzionamento della res publica, in certi casi per oltre 15 anni, pure consecutivi, non si può chiudere loro la porta. Ancora perché oggi vi sono oltre 3.000 posti vacanti, che a settembre diventeranno oltre 3.500”.
L’EMENDAMENTO ANIEF PER LA STABILIZZAZIONE DEI DSGA FACENTI FUNZIONE
- Passaggio nei profili di DSGA dei facenti funzione DSGA con 24 mesi di servizio
Al comma 1, inserire il seguente periodo:
“Conseguentemente, in considerazione della sospensione del concorso pubblico, per esami e titoli, per la copertura di 2004 posti di direttore dei servizi generali ed amministrativi del personale ATA pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 102 del 28 dicembre 2018, il personale ata con incarico di facente funzione nell’ultimo triennio dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi transita in tale profilo dal 1 settembre 2020”.
Motivazione: L’attuale assetto istituzionale e organizzativo delle scuole conferisce alle stesse una mole rilevante, per quantità e per qualità – di attività amministrative che vanno dalla gestione degli alunni a quella del personale, dalla gestione finanziaria a quella patrimoniale e all’attività negoziale. Motivo per il quale, la legislazione prevede accanto alla figura del Dirigente scolastico un altro organo individuale, e cioè il Direttore dei servizi generali e amministrativi. Purtroppo, una dissennata e improvvida politica del personale – che si è protratta per quasi due decenni – ha prodotto il risultato di lasciare vacanti nel corrente anno scolastico circa 3.000 posti di DSGA su 7.859. Situazione, questa, destinata ad aggravarsi con l’inizio del prossimo anno scolastico, per effetto di qualche centinaio di pensionamenti. Per queste ragioni occorre intervenire tempestivamente premiando l’esperienza e le competenze acquisite dai FF DSGA.
Tutti gli emendamenti Anief al testo del Decreto Legge n. 22.
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