Secondo il presidente del sindacato autonomo, Marcello Pacifico “le accuse sessiste o peggio ancora alla vita non sono degne di nessun cittadino, tanto più se educatore. Dobbiamo dare ai ragazzi l'esempio di cosa vuol dire vivere in una Repubblica democratica, orientata sempre al totale rispetto della dignità umana. Bisogna dirlo con parole forti, anche quando con grande fermezza si contestano le decisioni della politica di questi giorni sulla scuola e sul precariato”.
Le misure di protezione avviate verso la titolare dell’Istruzione sono state decise a seguito degli insulti sessisti dei giorni scorsi e delle minacce per il concorso dei docenti precari in discussione in queste ore al Senato, in attesa della votazione definitiva di domani dell’Aula: a occuparsi della sua incolumità sono gli agenti della Guardia di Finanza. Il giovane sindacato esprime pieno dissenso per gli atteggiamenti sessisti e aggressivi espressi nei suoi confronti.
La ministra dell’Istruzione è sotto scorta. A riferirlo all’Adnkronos è stata Bianca Laura Granato, capogruppo del M5S in Commissione istruzione al Senato. “La ministra Azzolina oltre ad insulti sessisti ha subito delle minacce per il concorso. Da ieri è stata messa sotto scorta come il sottosegretario Sileri. Hanno tentato di hackerarle il profilo Facebook e il conto corrente”. Secondo l'Adnkronos, a occuparsi della sicurezza della ministra Azzolina sono gli uomini della Guardia di Finanza.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE ANIEF
Secondo Marcello Pacifico, leader del sindacato Anief, “qualsiasi espressione non deve mai travalicare le regole del rispetto dell’altro. Le minacce alla ministra dell’Istruzione sono gravi e inaccettabili. Solo attraverso un confronto vero e franco è infatti possibile fare il bene della cittadinanza e della nostra scuola. Chi pensa di imporre la propria idea, spesso la propria ideologia, praticando l’ingiuria o l’attacco alla persona, ha una concezione ottocentesca della democrazia, contro la quale non possiamo rimanere indifferenti. L’unico modo per raggiungere il bene comune rimane quella del dialogo costruttivo”.
NO ALLE INTIMIDAZIONI
Il sindacato Anief esprime quindi piena solidarietà verso la ministra Lucia Azzolina, al centro di vere e proprie aggressioni da parte di personaggi facinorosi che non condividono la sua politica scolastica. Pensare di cambiare le idee degli altri con le intimidazioni e l’odio gratuito, cercando di accendere delle inutili e dannose tensioni, calpestando il confronto costruttivo, rappresenta una modalità di approccio del tutto errato verso l’istituzione, dalla quale l’organizzazione Anief prende la massima distanza. Alla titolare del ministero dell’Istruzione va la totale e incondizionata solidarietà del sindacato autonomo.
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