Il giovane sindacato ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, al Ministro della Salute, Roberto Speranza, e agli onorevoli eurodeputati della IX Legislatura, Commissione Occupazione e Affari Sociali, chiedendo di opporsi alla decisione della Commissione e difendere la classificazione del Covid-19 come virus del gruppo 4
Il giovane sindacato ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, al Ministro della Salute, Roberto Speranza, e agli onorevoli eurodeputati della IX Legislatura, Commissione Occupazione e Affari Sociali, chiedendo di opporsi alla decisione della Commissione e difendere la classificazione del Covid-19 come virus del gruppo 4, “in merito all'imminente dibattito e conseguente votazione della Commissione Occupazione e Affari Sociali sulla classificazione del Covid-19 nell'allegato della direttiva sugli agenti biologici 2000/54 /CE”.
Il sindacato Anief, voce attiva di circa 48 mila lavoratori italiani del comparto scuola e della formazione, unito alla Confederazione Sindacale Europea CESI, rappresenta oltre 5 milioni di lavoratori, in particolare nei diversi comparti della funzione e dei servizi pubblici, nonché delle amministrazioni locali, regionali e centrali di tutta Europa. Molti dei lavoratori rappresentati hanno combattuto la pandemia in prima fila, facendo grandi sacrifici e mostrando il loro dovere professionale.
IL PARERE DEL SINDACATO
Proprio in virtù di tutto ciò, il sindacato ritiene che la decisione della Commissione Europea di classificare il Covid-19 come un virus del gruppo 3 nella direttiva sugli agenti biologici, una categoria che dovrebbe includere virus per i quali di solito esiste una profilassi efficace o trattamento disponibile, non renda giustizia ai lavoratori che rappresenta. Ci chiediamo: quale profilassi o trattamento efficace per Covid-19 è disponibile? Chiaramente, deve appartenere al gruppo 4, che per definizione include tutti quei virus per i quali "non è disponibile alcuna profilassi o trattamento efficaci" (articolo 2 della direttiva).
In quanto sindacato rappresentativo del comparto scuola e membro attivo dell’Organizzazione Confederale Europea Cesi, Anief ha costantemente avvicinato l'UE ai suoi lavoratori e alle relative categorie, cercando di evidenziare i vantaggi che l'UE apporta negli Stati Membri. Anief, in conclusione, crede che la classificazione del Covid-19 come agente del gruppo 3 finirebbe per compromettere tutti gli sforzi.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ANIEF
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato, ha affermato che “in diverse dichiarazioni pubbliche, come Anief e come Cesi, abbiamo dedicato il nostro lavoro e le nostre energie (dall'inizio della pandemia) per aiutare il più possibile le imprese a sopravvivere alla crisi: siamo sicuri che ciò che aiuterà di più i lavoratori è una serie di azioni concrete, oltre ad adeguate misure di protezione. Il Parlamento Europeo può bloccare una misura preventiva da parte della Commissione Europea se non è compatibile con l'obiettivo e il contenuto dell'atto giuridico, vale a dire, in questo caso, la direttiva sugli agenti biologici e la sua definizione all’interno dei gruppi di virus. Chiediamo, dunque, e contiamo sul pieno sostegno al Parlamento Europeo per opporci tutti alla decisione della Commissione e difendere infine la classificazione di Covid-19 come virus del gruppo 4, per il bene di tutti noi”.
PER APPROFONDIMENTI:
DL fine anno: cambiano ammissioni, maturità ed esami di terza media
DECRETO SCUOLA – In Gazzetta Ufficiale le risposte inadeguate sull’avvio corretto del nuovo anno
CORONAVIRUS – Il personale va ricongiunto alla famiglia, emendamento Anief al Decreto Legge Scuola
CORONAVIRUS - Didattica a distanza, serve almeno un assistente tecnico per ogni istituto comprensivo
Concorsi docenti, Anief propone di utilizzare le graduatorie d’istituto, l’idea era del M5S
Ritorno in classe, la maturità sarà il banco di prova: giovedì i sindacati incontrano Azzolina
Fine anno e maturità, in arrivo tre ordinanze ministeriali: i contenuti in anteprima
Personale ATA, il grande inganno dei contratti con scadenza 31 agosto