È di queste ore la decisione del sindacato ANIEF di chiedere la convocazione da parte del Comitato Tecnico Scientifico e del ministero dell’Istruzione, al fine di discutere di una serie di tematiche scolastiche sulla sicurezza estremamente importanti e cogenti. Vi sono, a questo proposito, precisi impegni, nell’ambito delle strategie da adottare nei nostri istituti scolastici, che l’amministrazione ha nei mesi scorsi preso con le organizzazioni sindacali e che vanno necessariamente rispettati.
“Nel protocollo sulla sicurezza per la ripresa a settembre, sottoscritto lo scorso 6 agosto anche dall’ANIEF, è espresso al punto ‘b’ che il ministero dell’Istruzione si sarebbe impegnato a convocare periodicamente il “Tavolo nazionale permanente” e che, per il punto ‘d’, ciò si sarebbe dovuto verificare con cadenza almeno mensile”, afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato.
INCONTRO OPPORTUNO
Il sindacalista ricorda che “dopo la ripartenza dell’anno scolastico e visti i numerosi atti degli organi di governo e ministeriali, dalla circolare interministeriale n. 13 del 4 settembre scorso in materia di lavoratori fragili, ai contenuti del decreto agostano sul lavoro ‘agile’, alla nota n. 1813 dell’8 ottobre scorso sull’uso dei DPI e delle mascherine, appare quantomeno opportuno, a distanza di mesi, riunirsi nuovamente per verificare se, allo stato attuale, quanto riportato nel protocollo del 6 agosto 2020 sia ancora attuale e se sia necessaria una prima revisione e integrazione dello stesso”.
IL TESTO DELL’ACCORDO
Tale tavolo di confronto, si legge nel protocollo approvato, si sarebbe dovuto comporre “da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, del Ministero della Salute e delle OO.SS. firmatarie del presente Protocollo, con funzioni di gestione condivisa relativa al confronto sull’attuazione del Documento tecnico scientifico presso le istituzioni scolastiche”.
I TAVOLI PERMANENTI REGIONALI
Il sindacato autonomo ricorda che a tale protocollo, formalmente sottoscritto e migliorabile per renderlo più aderente all’innalzamento del numero di contagi da Covid19 e ai pericoli che ne conseguono, sono legati anche i tavoli permanenti regionali, da istituire “presso ogni USR, di cui fanno parte rappresentanti dell’USR designati dallo stesso Direttore, delle OO.SS. del settore scuola firmatarie del presente Protocollo, degli enti locali, dei Servizi di igiene epidemiologica e della Protezione Civile operanti sul territori”. Pertanto, alla luce anche dei nuovi dati crescenti sulla diffusione pandemica, appare più che opportuno fornire alle Regioni maggiormente colpite in questa seconda fase gli strumenti più idonei per aggiornare le strategie locali.
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