Subito una fase transitoria su assunzione dei precari e ridefinizione degli organici, il cui primo tavolo parte lunedì prossimo, segue l’impegno a ricercare risorse aggiuntive per valorizzare il personale nel prossimo contratto come richiesto nelle varie assemblee sindacali e a modificare le regole sulla mobilità. Dubbi invece sui possibili contratti pluriennali per garantire la continuità didattica.
Per Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, “la supplentite si vince con la stabilizzazione di tutto il personale precario del sistema nazionale di istruzione, su tutti i posti vacanti in organico, con una specifica indennità nel contratto da aggiungere alla parità di trattamento salariale e giuridica”.
Tra le proposte che sono ora al vaglio della Presidenza del Consiglio, condivise dal sindacato e attualmente all’esame del Parlamento, quali emendamenti agli attuali decreti legge in sede di conversione, si sottolinea la necessità di avviare nuove procedure di reclutamento per avere tutti a scuola il primo settembre tra insegnanti educatori e amministrativi già prima dell’avvio del prossimo anno scolastico, anche attraverso una procedura urgente e transitoria del reclutamento; semplificare l’attuale concorso ordinario con una valorizzazione della formazione; garantire la sicurezza degli edifici scolastici dal punto di vista energetico e sismico; potenziare la formazione iniziale degli insegnanti attraverso il raccordo tra scuola e università; prevedere efficaci politiche salariali con risorse aggiuntive nel prossimo contratto ed un adeguato riconoscimento di tutte le professionalità operanti nella scuola; procedere all’eliminazione del divario tra le istituzioni scolastiche nel territorio nazionale e con particolare attenzione al Mezzogiorno; aprire un confronto sulla mobilità del personale scolastico e ridurre il numero di alunni per classe e per istituzione scolastica.
Già da lunedì partirà il primo tavolo sul reclutamento dove Anief proporrà la riapertura delle GaE al personale docente abilitato, ivi incluso quello con diploma magistrale o di insegnamento tecnico pratico; l’assunzione di tutto il personale idoneo e che comunque ha partecipato al concorso straordinario; l’utilizzo per le immissioni in ruolo delle graduatorie provinciali di istituto (GPS) aggiornate ed includenti anche la terza fascia; il passaggio di ruolo dei DSGA facenti funzione; la conversione a tempo indeterminato del personale precario, educativo ed amministrativo; l’assunzione di tutti gli idonei dell’ultimo concorso e un canale riservato per titoli per il personale di religione cattolica.
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