Approvato il protocollo degli Esami di Stato 2021: già posto in uso per gli Esami di Stato 2020 è risultato bastante per il contenimento del contagio da SARS COV 2 ed è intenzione dell’amministrazione riproporre gli stessi parametri. Marcello Pacifico (Anief): “Ora il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, proceda con il Tavolo per la revisione dei parametri sul dimensionamento scolastico e sulla diminuzione del numero degli alunni per classi al fine di ripartire in sicurezza a settembre”
È stato appena approvato il protocollo degli Esami di Stato 2021. Dai confronti interlocutori con il dottor Agostino Miozzo e con il dottor Alberto Villani nelle scorse settimane è emerso che, dati alla mano, il protocollo già posto in uso per gli Esami di Stato 2020 è risultato bastante per il contenimento in tale sede del contagio da SARS COV 2 ed è intenzione dell’amministrazione riproporre gli stessi parametri.
La delegazione Anief, composta da Gianmauro Nonnis e Nanni Saccone, ha messo in luce alcune criticità residue. Intanto il parere complessivamente favorevole al protocollo in discussione, espresso anche da parte della amministrazione, è da intendersi riferito solo alle procedure per gli Esami di Stato i cui parametri possono essere ritenuti bastanti proprio per la rarefazione delle distanze e per lo scaglionamento degli orari di arrivo; di contro le varianti in circolo e la mancanza di un piano vaccinale per le fasce d’età scolastiche pongono delle criticità sui protocolli scuola generali. Inoltre, si è del parere di utilizzare test salivari a tutti gli attori degli Esami di Stato estendendo anche ad accompagnatori e lavoratori della scuola presenti nei locali in quei giorni.
L’Anief ha inoltre richiesto che i commissari che si sono visti calendarizzare la seconda dose di vaccino nello specchio temporale degli Esami di Stato debbano avere la possibilità di posticipare la somministrazione a valle del fine lavori; su questo punto già nella seduta del 14 maggio scorso il dottor Villani ha espresso parere decisamente favorevole e anzi lo ha ritenuto opportuno. Per il sindacato sarebbe opportuno inoltre aggiornare l’Allegato 1 al “Documento tecnico sulla rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico per lo svolgimento dell’Esame di Stato nella scuola secondaria di secondo grado” di autocertificazione con le attuali modalità di negativizzazione in linea con le indicazioni previste per l’ottenimento del green-pass anche alla luce delle varianti in atto. Altro punto critico, sempre per Anief, riguarda il potere decisionale sulla modalità telematica: il testo prevede che spetti all’USR la valutazione sulla scelta di questa modalità, per il sindacato tale decisione, prevedendo un’immediatezza di intervento, debba essere di competenza dei dirigenti scolastici o dei presidenti di commissione. Viene inoltre segnalata la criticità di quanti risultano impossibilitati a fare il tipo di tampone previsto per il rientro in servizio e sono pertanto costretti a prendere giorni di permesso personale in quanto i dirigenti scolastici risultano obbligati ad attendere l’esito del solo tampone naso-faringeo; l’amministrazione si è resa disponibile ad intervenire in tal senso. Al termine del confronto l’Anief ha espresso parere favorevole al protocollo.
Il presidente nazionale dell’Anief, Marcello Pacifico, ha chiesto al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, “di procedere con il Tavolo per la revisione dei parametri sul dimensionamento scolastico e sulla diminuzione del numero degli alunni per classi al fine di ripartire in sicurezza a settembre”.
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