È stata spostata in avanti di qualche giorno la data di svolgimento delle prove suppletive per i candidati che non hanno potuto partecipare, a causa del Covid, alle prove scritte del concorso straordinario per 32mila docenti nella scuola secondaria di primo e secondo grado da assumere su posto comune e di sostegno: le prove si svolgeranno dal 14 al 17 maggio prossimi e non più il 10 maggio come inizialmente comunicato. La possibilità viene offerta, tuttavia, solo a coloro che hanno ottenuto un provvedimento cautelare del giudice ottenuto entro il 16 aprile. Invece, il giovane sindacato Anief ribadisce che anche dopo tale data basta ricorrere al Tar e impugnare la nota ministeriale illegittima.
Si stanno definendo i calendari delle prove aggiuntive del concorso straordinario della scuola secondaria, ottenute a seguito della decisione presa a inizio febbraio dal Tar del Lazio, su ricorso dell’Anief, Come indicato nella nota ministeriale 12547, a decorrere dal 24 aprile 2021 è stato pubblicato sui siti istituzionali degli Uffici Scolastici Regionali l’abbinamento dei candidati alle aule sedi di esame, garantendo il rispetto dei termini previsti dall’articolo 5, comma 1, del decreto dipartimentale n. 510/2020. Si conferma che le prove suppletive riguarderanno esclusivamente i destinatari dei provvedimenti giurisdizionali favorevoli ai ricorrenti, noti all’Amministrazione alla data del 22 aprile 2021, sottolinea oggi Orizzonte Scuola, che pubblica anche l’elenco dei calendari-avvisi che gli Uffici scolastici si apprestano a pubblicare.
Il sindacato Anief non può condividere la decisione del ministero dell’Istruzione di permettere di partecipare alle prove suppletive solo coloro che hanno ottenuto le pronunce cautelari. A tutela dei tanti candidati rimasti fuori, che pur avendo presentato regolare domande al concorso straordinario della secondaria non hanno potuto partecipare per motivi legati al Covid19, l’Ufficio legale di Anief ha riaperto i termini per poter ricorrere al giudice amministrativo e ottenere la possibilità di partecipare al concorso. Chi vuole aderire ha la possibilità di farlo inviando apposita istanza di partecipazione.
Nel frattempo, proseguono le correzioni delle prove ordinarie già svolte: si prevede che ben 9mila cattedre destinate al ruolo, un posto su tre, rimarrà vacante. Verrà anche escluso uno su due candidati che ha partecipato alle prove. Mentre un idoneo su sei tra chi le ha superate rimarrà fuori dalle graduatorie a esaurimento utili per i ruoli nonostante abbia vinto. Anche in questo caso, Anief ribadisce la necessità di ricorrere al Tar dopo i ricorsi vinti in passato dai propri legali convenzionati.
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