Lo denuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Purtroppo in questi giorni stiamo assistendo alla cancellazione di chi con il diploma magistrale era stato inserito nelle Graduatorie ad esaurimento e aveva superato anche l’anno di prova: ancora una volta si attuano dei licenziamenti. Oltre al danno subentra pure la beffa, perché vengono esclusi anche dalla prima fascia delle Gps utile, in base al decreto legge 73/21, per le immissioni in ruolo”. Il sindacalista autonomo ricorda che questa ingiustizia si somma alla mancata stabilizzazione di chi ha svolto oltre 24-36 mesi di servizio, in barba alla Direttiva Ue 1999/70/CE e alle procedure d'infrazione ancora in atto, come la 4231/2014, oltre che all’esito del reclamo collettivo inglobato nel ricorso Anief n. 146/2017 accolto dal Comitato europeo per i diritti sociali”. Per non parlare dell’impegno preso dall’attuale Governo con il Patto per la Scuola sottoscritto un mese fa a Palazzo Chigi. “Il risultato finale – ha detto ancora Pacifico - è veramente un pasticcio, che priva la scuola, impedendo loro di essere assunti, sia di coloro che hanno tutti i requisiti e hanno superato l’anno di prova, sia di chi insegna da tanti anni
Al ministero dell’Istruzione e negli Uffici scolastici si sta andando avanti per poter autorizzare le immissioni in ruolo in vista del prossimo anno scolastico. Tutto questo sta avvenendo indipendentemente rispetto alle decisioni che stanno prendendo i parlamentari della V commissione della Camera sulle modifiche da apportare al decreto Sostegni-bis. Da quanto trapela, le cose non stanno andando nel giusto verso, perché la lista degli esclusi dalle assunzioni a tempo indeterminato si allarga anziché restringersi. “Anief – dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico, intervistato da Italia Stampa - ha denunciato il fatto che a fronte di 60mila domande per le assunzioni, se si considerano anche coloro che hanno cercato di superare la fase di ingresso per potere essere inseriti nelle graduatorie Gps utili per le immissioni in ruolo, più della metà non sarà collocata nei posti utili per essere assunti a tempo indeterminato”.
“Chiediamo a questo punto al ministero dell’Istruzione – prosegue il sindacalista autonomo - di intervenire con urgenza, in primo luogo per fare in modo che chi venga depennato dalle Gae rimanga comunque, per diritto, nella prima fascia Gps” essendo in ogni caso personale abilitato all’insegnamento nella scuola pubblica, “e così avere la possibilità di accedere all’immissione in ruolo. E poi fare in modo che anche chi ha partecipato al concorso straordinario della scuola secondaria, con 36 mesi di servizio svolto, possa essere collocato nella graduatoria Gps utile ad ottenere il ruolo”.
Nel caso la situazione non dovesse sbloccarsi, il giovane sindacato non rimarrà con le mani in mano. “Se non verranno accolte queste richieste, noi di sicuro non rimarremo inerti: siamo pronti sin d’ora infatti a presentare ricorso al giudice, per così garantire un diritto che ancora una volta viene negato dall’amministrazione”, ha concluso Marcello Pacifico.
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