Dalla bozza risultano accolte le proposte Anief su immissione in ruolo precari da GPS, graduatorie regionali di merito ad esaurimento, graduatorie idonei concorso straordinario, abolizione vincolo mobilità quinquennale, semplificazione nuovi concorsi ordinari, prova scritta test a risposta multipla. Alle ore 18, convocate le confederazioni per la sottoscrizione del Patto per la Scuola a Palazzo Chigi. Marcello Pacifico (Anief): “Finalmente la politica comincia a rispondere positivamente anche alle nostre proposte e al reclamo collettivo ottenuto in Europa, ma servono modifiche”
Il testo dovrà però essere, per il giovane sindacato che ha trovato accolte molte delle sue indicazioni, ancora modificato in Parlamento per assumere tutti i precari della prima e seconda fascia delle GPS, che hanno prestato servizio nel sistema nazionale di istruzione, tutti i candidati del concorso straordinario e garantire l’assegnazione provvisoria anche ai neo-immessi in ruolo, senza tralasciare il personale da assumere con la call veloce. Bisogna affrontare anche il tema del precariato per il personale educativo, amministrativo e per i docenti di religione cattolica.
Per la prima volta, nella fase transitoria, del nuovo sistema di reclutamento, per avere gli insegnanti in cattedra il primo settembre, come ha chiesto Anief, il Governo sembra voler accogliere alcune delle sue proposte sull’utilizzo al cento per cento delle graduatorie regionali di merito bandite ai sensi della legge 107/2015 e 96/2018 per il personale della scuola secondaria, dell’infanzia e della primaria, e in sub ordine utilizzare le nuove graduatorie provinciali per le supplenze, di prima fascia, per dei contratti a tempo determinato da trasformare a tempo indeterminato dopo il superamento di un anno di prova rafforzato con prova disciplinare finale di fronte a una commissione esterna, ripetibile una sola volta. Tale personale deve, però, aver conseguito l’abilitazione o la specializzazione su posti di sostegno entro il 31 luglio prossimo, ancorché non già inserito nella suddetta prima fascia. Ad ogni modo, però, deve aver prestato servizio nel sistema nazionale di istruzione per almeno tre annualità negli ultimi dieci anni. Ed è a questo punto che il sindacato Anief ribadirà in Parlamento la necessità di procedere anche allo scorrimento delle seconde fasce, e di assumere in ruolo sia il personale abilitato/specializzato senza servizio in prima fascia sia quello non abilitato o specializzato in seconda fascia o in fascia aggiuntiva, con servizio comunque prestato nel sistema nazionale di istruzione (scuole paritarie, comunali, Iefp). Sempre sul reclutamento, Anief chiederà modifiche sull’abolizione della call veloce per gli idonei del concorso DSGA e sulla sospensione dell’utilizzo della call veloce per il personale docente per il solo prossimo anno scolastico. In ogni caso, il sistema dovrà essere in maniera permanente utilizzato all’interno del doppio canale di reclutamento e non soltanto per il prossimo anno scolastico.
I nuovi concorsi ordinari aperti anche al personale neo-laureato saranno annuali con prova scritta semplificata ovvero con superamento di una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. Gli idonei devono superare la soglia di 70/100 per poter sostenere la prova orale. Tali procedure si applicano per il solo concorso ordinario già bandito per le seguenti classi di concorso, con posti ridimensionati:
Classe di concorso/Tipologia di posto |
Numero posti |
A020 - Fisica |
282 |
A026 - Matematica |
1005 |
A027 – Matematica e fisica |
815 |
A041 – Scienze e tecnologie informatiche |
903 |
Anief, a tal proposito, chiederà al Parlamento di estendere la procedura semplificata a tutte le classi di concorso e di riaprire i termini per la partecipazione, incluso su posti di sostegno come da remissione in Corte costituzionale già ottenuta, e di abbassare la soglia di ammissione a 60/100.
Accolta la richiesta Anief di utilizzare le graduatorie degli idonei dell’ultimo concorso straordinario. Ora la palla passa al Parlamento per inserire tutti i candidati che hanno partecipato alle prove selettive.
Importante dopo lunghe battaglie nei tribunali ma soprattutto nelle aule parlamentari, la decisione del Governo di sopprimere il vincolo quinquennale sulla mobilità con la legge 145/2018 ed esteso con la legge 159/2019 a tutti neo-immessi in ruolo, e riportarlo al vincolo triennale precedente come richiesto da Anief e ottenuto già con la legge 128/2013 rispetto a quanto previsto dalla legge 106/2011. Dunque il giovane sindacato chiederà al Parlamento di chiarire come sia lecita la domanda di assegnazione provvisoria precedentemente in vigore da presentare dopo il superamento dell’anno di prova. Tra le richieste importanti modifiche dovranno essere apportate per il personale amministrativo ed educativo, nonché per gli insegnanti di religione cattolica.
Tra le altre novità presenti nel testo, il probabile anticipo delle lezioni per l’avvio del prossimo anno scolastico nonché l’utilizzo dal primo settembre degli insegnanti in servizio per il potenziamento e arricchimento degli apprendimenti. Sospeso il nuovo concorso per i funzionari dirigenti tecnici. Tra le proroghe la composizione dell’attuale CSPI al 31 agosto 2022 con calendario elezioni da ridefinire, la nomina del personale ex LSU al 1° settembre prossimo, proroga acquisto altri spazi per didattica in presenza al 31 dicembre 2021, incarichi temporanei nelle scuole dell'infanzia paritarie anche per il prossimo anno scolastico. Istituito un fondo per l’emergenza sanitaria per la scuola di 350 milioni di euro, cui aggiungere altri 70 milioni di euro per le scuole statali e di 50 milioni di euro per le scuole paritarie.
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