Ancora una volta, sulle supplenze annuali le pressioni dell’Anief hanno avuto effetto: è di queste ore una Nota ministeriale, la n. 29502, con la quale l’amministrazione torna sui suoi passi e permette ai docenti iscritti in Graduatoria Gps e graduatorie di istituto la possibilità di inviare la cosiddetta Messa a disposizione. A patto, però che siano concluse le assegnazioni delle nomine da GaE e GPS nella provincia in cui il docente è già inserito in graduatoria e anche in quella di arrivo della messa a disposizione; oppure che risulti esaurita la graduatoria di istituto della scuola in cui vi è la disponibilità, nonché degli istituti viciniori. La decisione, spiega il Ministero, è maturata per far fronte alla perdurante emergenza sanitaria e al fine di consentire alle scuole di attribuire le cattedre o le ore ancora disponibili.
Anief esprime il suo assenso per la decisione presa dell’amministrazione scolastica centrale, seppure tardiva rispetto alla richiesta formulata in tempi non sospetti dallo stesso sindacato autonomo: “Siamo assolutamente d'accordo con la possibilità data adesso ai precari di formulare domanda di Messa a disposizione anche se già inseriti nelle Graduatorie provinciali per le supplenze e nelle Graduatorie di istituto – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -. La nostra istanza era stata formulata in corrispondenza della pubblicazione della Circolare sulle supplenze, in piena estate 2021, anche in virtù dell’esperienza di un anno fa, quando tantissimi dirigenti scolastici chiesero a gran voce una soluzione di questo genere. Questa estate, però, il ministero dell’Istruzione ha replicato all’Anief sostenendo che stavolta le cose sarebbero andate diversamente. I fatti dimostrano che ancora una volta il nostro sindacato aveva indicato la strada giusta”.
Spazio per i precari nelle Mad, anche se già inseriti nelle Gps o nelle Graduatorie d’istituto. La disposizione viene confermata dal ministero dell’Istruzione come ”eccezionale” e quindi limitata all’anno scolastico in corso, rispetto ai divieti imposti dalla Circolare n. 25089 del 6 agosto scorso. Nella Nota del 27 settembre, con cui il Ministero autorizza invio domande di messa a disposizione, non si comprende se la domanda per l’inserimento nelle Mad si possa presentare in più province. “La nota non lo specifica, per cui questo particolare rimane ambiguo”, osserva Orizzonte Scuola.
Rimane sicuramente invariata invece l’indicazione contenuta nella circolare secondo la quale in presenza di più domande, i Dirigenti Scolastici devono dare la precedenza a quelle di docenti in possesso di abilitazione e/o specializzazione sostegno. È anche fuori di dubbio che coloro che chiedono di essere inseriti nelle Mad siano soggetti agli stessi vincoli e criteri previsti dall’ordinanza, ivi incluse le sanzioni previste dall’articolo 14. Questo significa che il docente “scelto” da MAD diventa un docente con supplenza temporanea o fino al 30 giugno/31 agosto a tutti gli effetti. E quindi la sua posizione diventa quella di docente a tempo determinato, non certo quello di “uno assunto da fuori graduatoria, quindi senza alcun vincolo”. Tanto è vero che questi docenti hanno pieno diritto a malattia e permessi, come i colleghi assunti con le modalità prioritarie.
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