Di male in peggio: anziché allargare a tutte le figure professionali della scuola l’anticipo pensionistico a 63 anni previsto per chi aderisce all’Ape Sociale, la Commissione preposta, presieduta dall'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano e che opera tenendo conto dei criteri Inail, avrebbe inaspettatamente deciso di escludere dalla lista dei lavori gravosi anche i docenti della primaria e i collaboratori scolastici precedentemente inclusi. L’annuncio è stato fatto dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in una audizione alla Commissione Lavoro della Camera illustrando alcuni criteri delle novità in arrivo. Tra queste, riferisce Orizzonte Scuola, vi sono nuove attività che entrano nella categoria definita “gravosa”, ha spiegato Tridico: ci sono i conduttori di impianti, i saldatori, i fabbri e gli operai forestali e addirittura gli operatori della cura estetica.
“Tranne qualche eccezione – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – viene considerato gravoso in Italia solo il lavoro fisicamente probante. Mentre non si contempla il fatto che vi sono delle occupazioni, come quelle della scuola, fortemente stressanti, come dimostrato dall’alto numero di caso di burnout, riscontrati in grande numero a fine carriera. È chiaro, quindi, che i parametri adottati dalla Commissione lavori gravosi siano carenti da questo punto di vista. A questo punto, se le cose stanno così, chiediamo a Governo e Parlamento, che a breve dovranno esprimersi sulla proposta, di prendere in mano la situazione, perché è scientificamente provato che lavorare a scuola comporta degli strascichi psicologici e fisici non indifferenti. Anche per questo abbiamo chiesto di inserire nel nuovo contratto di lavoro la diaria da rischio biologico assegnata ad altre professionalità. Permettere di far lasciare il servizio a tutti i dipendenti scolastici a 62 anni e senza tagli all’assegno di quiescenza, come avviene già con i lavoratori delle forze armate, è diventata una priorità”, conclude Pacifico.
Anief, in convenzione con Cedan, conferma anche per quest’anno l’assistenza ed il supporto specializzato per l’invio delle domande di pensionamento, quest’anno regolate dal Decreto pubblicato nei giorni scorsi, con annessa Circolare: è possibile contattare via web la sede Anief più vicina.
Disco rosso per i collaboratori scolastici e gli insegnanti di scuola primaria: non potranno più andare prima in pensione e non importa che erano stati inseriti nella precedente lista. Se così dovesse andare, solo le maestre dell’Infanzia potranno continuare ad usufruire delle agevolazioni assegnate ai lavori gravosi in relazione alle pensioni. Restano in ogni caso fuori, se la platea sarà allargata, i docenti delle secondarie di I e II grado.
In base a quanto trapela, la lista dei lavori gravosi è stata stilata in base ai criteri Inail che applicano ai mestieri del mansionario Istat tre indici: frequenza degli infortuni rispetto alla media, numero di giornate medie di assenza per infortunio, numero di giornate medie di assenza per malattia. La platea si allarga così a circa mezzo milione di lavoratori. In questo modo, i lavoratori gravosi potrebbero anticipare la pensione — grazie all’indennità ponte della cosiddetta Ape sociale — a 63 anni con 36 di contributi a patto di aver svolto una mansione gravosa per 6 anni negli ultimi 7 o 7 negli ultimi 10.
LA NUOVA LISTA DEI LAVORI GRAVOSI
Come riportato dal Corriere della Sera, tra le nuove professioni considerate gravose sulla base degli indicatori Inail troviamo:
Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali/Conduttori di impianti per la trasformazione dei minerali; Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica e professioni assimilate; Vasai, soffiatori e formatori di vetrerie e professioni assimilate; Fabbri ferrai costruttori di utensili ed assimilati; Personale non qualificato nella manifattura; Attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno ed assimilati; Operai forestali specializzati; Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta; Conduttori di macchine agricole; Conduttori di macchinari per tipografia e stampa su carta e cartone; Meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili (esclusi gli addetti alle linee di montaggio industriale); Conduttori di macchinari per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche.
La lista comprende anche Artigiani ed operai specializzati delle lavorazioni alimentari; Operatori della cura estetica; Artigiani ed operai specializzati del tessile e dell’abbigliamento; Operai addetti a macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali/Operai addetti a macchinari in impianti per la produzione in serie di articoli in legno; Artigiani ed operai specializzati della meccanica di precisione su metalli e materiali assimilati; Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica; Artigiani delle lavorazioni artistiche del legno, del tessuto e del cuoio e dei materiali assimilati/Artigiani ed operai specializzati dell’industria dello spettacolo; Artigiani e operai specializzati dell’’installazione e della manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche; Operai addetti all’assemblaggio di prodotti industriali; Conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque.
Sono inclusi tra i lavori gravosi riconosciuti dalla Commissione creata ad hoc, anche Operai dei rivestimenti metallici, della galvanoplastica e per la fabbricazione di prodotti fotografici; Operai addetti a macchine confezionatrici di prodotti industriali; Operai addetti a macchinari fissi nell’agricoltura e nella prima trasformazione dei prodotti agricoli/Operai addetti a macchinari fissi per l’industria alimentare; Artigiani ed operai specializzati delle attività poligrafiche; Operai addetti a macchinari dell’industria tessile, delle confezioni ed assimilati; Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali Professioni inserite perché attinenti alle attuali 15 categorie di gravosi; Portantini e professioni assimilate ed infine Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate. Niente da fare per i docenti dalla primaria in su e per il personale Ata.
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