Nella relazione illustrativa della legge di bilancio, il personale Ata e i Dsga vengono definiti professionalità che non danno adeguato supporto ai dirigenti scolastici. Anief ritiene che questo non sia affatto vero. Essi sono lavoratori indispensabili, le cui competenze sono accertate e confermate
È quindi in atto una protesta dei direttori dei servizi generali e amministrativi degli Istituti Scolastici Statali di ogni ordine e grado: Anief ha predisposto una lettera da inviare al dirigente scolastico in cui il Dsga, preso atto della relazione illustrativa del disegno di legge del bilancio 2022, afferma come si evinca “con chiarezza la volontà di svilire e disconoscere il ruolo nevralgico svolto dal DSGA per garantire quotidianamente il buon andamento delle Istituzioni scolastiche”.
Come si legge dalla lettera predisposta dal sindacato, che si può richiedere contattando le sedi territoriali Anief, “le forze di governo disconoscono la complessità degli adempimenti che ogni giorno vengono svolti nelle segreterie scolastiche di cui i Dsga sono la figura apicale”. In conclusione, come recita la lettera predisposta da Anief, il Dsga “alla luce di quanto sopra denunciato” comunica che “lo scrivente si atterrà pedissequamente ai compiti e funzioni attribuiti e definiti dal CCNL e dalla normativa vigente per il profilo professionale di DSGA, attendendo giornalmente dal Dirigente Scolastico puntuali disposizioni di servizio sugli specifici adempimenti di ufficio secondo il mansionario del profilo DSGA”.
A titolo meramente esemplificativo, ma non esaustivo, vengono indicate anche gli adempimenti principali di cui si occupa il Dsga: predisposizione degli atti contabili: programma annuale e conto consuntivo; cura delle scadenze contabili (pagamenti fatture, versamenti ritenute e contributi, versamenti IVA) e le rendicontazioni dei finanziamenti di progetti ministeriali ed europei; cura gli adempimenti fiscali e previdenziali; predispone i modelli di CU, 770, IRAP; predisposizione dei processi dei fascicoli del personale per il flusso al MEF e MIUR; gestione del sistema di qualità per la parte amministrativa; cura tutta la progettualità interna per la corretta gestione contabile e amministrativa; predisposizione di nomine e incarichi e contratti e convenzioni e accordi di rete; predispone le liquidazioni per il personale e per la liquidazione del MOF; svolgimento formazione e aggiornamento; cura degli adempimenti sulle piattaforme PCC, AVCP, DURC ON LINE e svolge i controlli amministrativo contabili sui fornitori di beni e servizi mediante casellario giudiziale e visure camerali; gestione dei pagamenti telematici sulla piattaforma Pago PA; cura e istituzione delle pratiche pensionistiche (piattaforma PASSWEB) e di ricostruzione di carriera di tutto il personale scolastico; gestisce la difficile comunicazione con le RTS, le progressioni di carriera e tutti gli adempimenti di comunicazione obbligatoria al Centro per l'impiego; predisposizione della comunicazione degli importi contrattabili e redige la relazione tecnico finanziaria per la contrattazione di istituto, di cui cura anche la liquidazione di tutti i relativi compensi accessori; cura e gestione dell'inventario della scuola con tutti i relativi adempimenti di registrazione beni in inventario, predisposizione dei decreti di scarico inventariale, procedure di ammortamento, rinnovo e ricognizione inventariale.
Da tempo si chiede al Miur di riconoscere alla categoria dei Dsga un livello retributivo corrispondente alla categoria professionale di appartenenza e in linea con altri profili professionali, sempre della pubblica amministrazione, che svolgono le medesime attività e hanno le stesse responsabilità quali a solo titolo esemplificativo i direttori Afam.
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