Terminate le richieste di nuove iscrizioni da parte di oltre due milioni di alunni, nelle scuole è già tempo di formazione dell’organico. E si torna a ragionare sulle regole delle stabilizzazioni del personale: una delle possibilità è la conferma delle immissioni in ruolo sul sostegno dalle Graduatorie provinciali per le supplenze, tanto che è stato presentato un emendamento, da alcuni deputati Pd, al decreto Milleproroghe, con il provvedimento ora al vaglio della Commissione Bilancio della Camera.
“La norma se approvata deve essere estesa anche a tutto il personale docente curricolare inserito nella prima e seconda fascia delle GPS senza limitazioni – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché non è possibile che si ripeta quello che è accaduto l’anno scorso, con meno di 12mila immessi in ruolo da Gps su oltre 150mila posti liberi. Per non parlare della metà delle stabilizzazioni andate a vuoto rispetto agli oltre 110mila posti concessi dal Mef. O delle immissioni in ruolo dell’ultimo lustro, realizzate per nemmeno il 44% rispetto ai posti autorizzati dal dicastero dell’Economia. La verità è che con 100 mila posti vacanti bisogna subito attivare il doppio canale di reclutamento, come indicato recentemente anche dallo stesso Partito Democratico: se vogliamo sconfiggere la supplentite ormai dilagante – conclude Pacifico – nel 2022 bisognerà assumere a tempo indeterminato tutti i precari storici e idonei alla professione, sia da graduatorie sia da concorso”.
Anief torna a contestare l’utilizzo limitato delle Graduatorie provinciali per le supplenze, sulle quali continuano a giungere con insistenza notizie di riapertura in corrispondenza della loro scadenza naturale: la prossima estate. Il sindacato ricorda che l'uso limitato alla sola prima fascia delle Gps ha infatti mostrato tutti i suoi limiti. Tanti docenti che hanno svolto i tre anni minimi di servizio a tempo determinato richiesti risultano infatti collocati anche nella seconda fascia delle stesse Gps e pur avendo i titoli adeguati sono stati esclusi in partenza. Come bisogna rimuovere tutti i “paletti” previsti per l'accesso al ruolo dalle Gps, in quanto non utili allo scopo dell'effettiva copertura del maggior numero posti vacanti e disponibili sin dal prossimo anno scolastico.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che i paletti sull’uso delle Gps non agevolano le scuole a reperire il personale necessario alla copertura dei posti vacanti e disponibili, così come vanno in disaccordo con l’attuazione del reclamo collettivo accolto dal Comitato europeo dei diritti sociali n. 146/2017 e gli esiti della procedura d’infrazione 4231/2014 sulla reiterazione dei contratti a tempo determinato. Le limitazioni delle assunzioni e l’affidamento esclusivo ai concorsi lunghi e impostati per selezionare oltremodo piuttosto che competenze e conoscenze acquisite sul campo hanno ampiamente dimostrato che sono nocive alla scuola, agli studenti e ovviamente al personale”.
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