“Continuare a lasciare fuori dalle classi 4mila docenti è veramente uno scandalo, una punizione del tratto gratuita”: lo ha dichiarato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante un’intervista a Radio 24. “Perché – ha chiesto il sindacalista - il personale ATA rientra nelle nostre scuole ed è a contatto con gli studenti, come dirigente scolastico e il personale, mentre gli insegnanti non possono rientrare nelle loro classi? Questo non ha nessuna logica che non quella punitiva”.
“Quando abbiamo chiesto spiegazioni al Ministero – ha continuato Pacifico - ci hanno detto che è una questione etica, non giuridica. Secondo noi le cose non stanno così e i tribunali decideranno: il prossimo anno, in particolare, sarà la Corte Costituzionale a dire se questo obbligo è legittimo o viola, come sosteniamo noi, ben 11 articoli della Costituzione. E non ci vengano a parlare di continuità didattica, che però non funziona a corrente alternata”, quando fa comodo. “Ricordo che questi insegnanti non vaccinati oggi potrebbero persino fare la Dad; la legge non dice che non devono più insegnare, potrebbe benissimo insegnare a distanza”.
A porre diversi dubbi di legittimità sul provvedimento che lascia i docenti non vaccinati lontani dagli alunni sono stati diversi tribunali della Repubblica: il Consiglio di Giustizia amministrativa che fa capo alla Lombardia, ma anche il tribunale di Brescia e di Catania. Visto che le cose stanno così, allora si poteva attendere il giudice della Corte Costituzionale. E non diciamo che sono fannulloni”, perché è l’esatto contrario: “vogliono rientrare in classe con i loro ragazzi per insegnare. Qui il problema è che la scuola non è un carcere, non è un luogo di punizione ma un luogo di accoglienza. Allora se noi diamo questo messaggio che a scuola si ritorna ma puniti, con lo Stato che è diventato uno stato di Polizia che cancella tutte le regole sul diritto perché la maggioranza politica impone l'obbligo vaccinale per chi lavora, allora questo non è più una questione di diritto. Ma molto più grande. Ecco perché – conclude Pacifico – abbiamo deciso di ricorrere al giudice contro questa collocazione lavorativa illegittima dal 1° aprile dei docenti non vaccinati”.
PER APPROFONDIMENTI:
Stipendi, Anief attiva il calcolatore rapido per verificare le differenze retributive spettanti
Supplenti, le ferie non godute vanno pagate: lo dice il Tribunale di Como
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
Emergenza Covid19 finita, Anief chiede al Ministero di rinnovare il Cspi: pubblichi l’ordinanza