L'obbligo di vaccinazione dei docenti ed il divieto a rientrare in classe ad insegnare non solo costano allo Stato oltre 10 milioni di euro al mese, ma sono pure incostituzionali: a sostenerlo è il sindacato della scuola Anief, che ha suggerito al Parlamento alcuni emendamenti al Decreto Ripartenze, il Decreto Legge 24/2022, ora all’esame della Commissione Affari Sociali della Camera, e promosso una serie di ricorsi contro l'obbligo di vaccinazione. "Abbiamo fatto presentare diversi emendamenti al Decreto Ripartenze, in merito all'articolo che concerne il rientro in classe degli insegnanti non vaccinati", ha detto il presidente del sindacato Marcello Pacifico, ribadendo all’agenzia Teleborsa che il provvedimento adottato dal Governo è "incostituzionale".
"Gli insegnanti – ha spiegato sindacalista - devono poter rientrare in classe. Si potrebbe entrare a scuola con io semplice green pass e non c'è alcun motivo per cui, in questi mese di aprile, con il semplice green pass si impedisca ai docenti di insegnare nelle proprie scuole. In più si va ad adottare un contratto per analogia, quello per gli insegnanti inidonei, quando questi insegnanti non sono inidonei all'insegnamento ed hanno tutto il diritto e dovere ad insegnare ai propri ragazzi. Per questo Anief sta portando avanti questi ricorsi – ha concluso Pacifico - siamo sicuri di vincere e, nel frattempo, speriamo che il Parlamento vada ad approvare questo emendamento per fare un po' di giustizia". Sono oltre 500 i docenti che hanno già presentato ricorso con Anief per potere rientrare in classe.
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