Altri due docenti immessi in ruolo con retrodatazione giuridica ed economica al 1° settembre 2015 e condanna del Miur a 5mila euro di spese legali.
I ricorsi Anief volti a riconoscere il diritto all'immissione in ruolo in favore dei docenti con diploma magistrale abilitante inseriti in GaE a seguito di sentenza definitiva del Consiglio di Stato, continuano ad ottenere conferme in tribunale. Dichiarato nuovamente il diritto alla partecipazione al piano straordinario di assunzioni decretato dalla Legge 107/2015 e alla stipula di contratto di lavoro a tempo indeterminato in base al merito dei docenti inseriti in GaE a seguito di sentenza passata in giudicato. Il Tribunale del Lavoro di Rimini accoglie, con due distinte sentenze di identico tenore, i ricorsi affidati dal nostro sindacato all'esperienza degli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga e condanna il MIURper mancato rispetto del giudicato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): troppo spesso il Ministero dell'Istruzione ha agito illegittimamente nei confronti dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante prima escludendoli dalle GaE quando ancora erano graduatorie permanenti e aperte all'inserimento di tutti gli abilitati e poi continuando a non rispettare gli ordini dei giudici emanati in loro favore. Siamo soddisfatti di aver nuovamente sanato le ingiustizie perpetrate nei confronti di questa particolare categoria di precari e di aver fatto ribadire in tribunale la necessità del rispetto di quelfondamentale principio dell'efficacia retroattiva delle sentenze di annullamento degli atti amministrativi illegittimi. Ci stiamo battendo ogni giorno per loro e per tutti i precari abilitati che al momento risultano ancora esclusi dalla possibilità di porre fine al lungo periodo di precariato nonostante i tanti anni di contratti a termine stipulati alle dipendenze del Miur.