I concorsi per diventare insegnante nella scuola pubblica sono risultati un fallimento totale: non solo si sono caratterizzati per un elevato numero di quesiti nozionistici, diversi dei quali anche errati, ma alla resa dei conti hanno portato in cattedra un numero esiguo di candidati, con punte di oltre il 90 per cento di partecipanti rimasti esclusi. Alla luce di questo, le immissioni in ruolo sono risultate deficitarie e i contratti a termine si sono moltiplicati: oltre all’assunzione da Gps, il sindacato Anief chiede di approvare uno specifico emendamento al decreto legge n. 176 Aiuti quater. “Vogliamo permettere la validità delle graduatorie di merito dell'ultimo concorso ordinario del personale docente facendole considerare ad esaurimento – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, così da rispondere ad un’emergenza posti-vacanti oggettiva, oltre che alla richiesta del Comitato europeo dei diritti sociali di cancellazione dell'abuso dei contratti a termine. Per non parlare della continuità didattica che in questo modo sì che verrebbe garantita. Il tutto ad invarianza finanziaria”.