Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto nell’approfondimento organizzato da La voce della scuola.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto nell’approfondimento organizzato da La voce della scuola.
Oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato rappresentativo Anief, è intervenuto nell’approfondimento organizzato da La voce della scuola. Il leader del sindacato ha affermato che “per quanto riguarda il contratto, abbiamo recuperato l’inflazione, non relativa però al 2022; il ministro Valditara ha dichiarato che ci saranno ancora risorse, speriamo di vederle presto e ricordiamo che per noi è solo l’inizio”
Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato rappresentativo Anief, è intervenuto nell’approfondimento organizzato da La voce della scuola. Per quanto riguarda l’organico aggiuntivo personale Ata, secondo il sindacalista autonomo è “un problema di budget, le risorse sono necessarie. Fare funzionare le nostre scuole senza questo organico significa perdere miliardi del Pnrr, per quale motivo? Stiamo parlando di personale essenziale per la scuola dell’autonomia”.
Il presidente nazionale del sindacato Anief è intervenuto nell’approfondimento “15 minuti per la scuola con Marcello Pacifico” organizzato da La voce della scuola. Parlando del Manifesto che il sindacato ha scritto in occasione delle elezioni politiche, il sindacalista autonomo ha affermato che con quel Manifesto “abbiamo voluto segnalare tutti i problemi e le priorità della scuola, come la necessità di attivare il doppio canale di reclutamento. Non possiamo escludere dai ruoli chi invece viene chiamato ogni giorno a insegnare”, anche loro meritano la stabilizzazione.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è stato intervistato ai microfoni di La voce della scuola: Il leader del sindacato, a proposito di pensioni, ha detto che è stata prevista “quota 103. Come sindacato siamo convinti del fatto che nel conteggio di tale quota debba essere previsto il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria, come accade in altri comparti del pubblico impiego. Nella scuola poi è fondamentale questo titolo di studio: deve essere possibile andare in pensione senza penalizzazioni”.