Tornano gli incontri on line promossi e organizzati al sindacato Anief: avranno luogo martedì 3 maggio, mercoledì 4 maggio e lunedì 9 maggio. Il sindacato affronterà 3 differenti tematiche: “Graduatorie ATA 24 mesi, tutto sulla compilazione delle domande e valutazione dei titoli”, “DL PNRR, come si diventa insegnante” e “DL PNRR, le soluzioni sul precariato e le iniziative del sindacato”
Come previsto dalla Nota del ministero dell’Istruzione n. 13671 del 5 aprile scorso e a seguito dei successivi bandi regionali pubblicati dagli Usr, è stata aperta da poche ore la “finestra” per l’aggiornamento delle graduatorie di prima fascia ATA 24 mesi, da cui si attinge ogni anno per conferire immissioni in ruolo e supplenze: l’amministrazione ha deciso che le domande possono essere presentate dal 27 aprile alle ore 23,59 del prossimo 18 maggio. I profili interessati sono i seguenti: Collaboratore Scolastico; Addetto alle Aziende Agrarie; Assistente Amministrativo; Assistente Tecnico; Cuoco; Infermiere; Guardarobiere.
Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale, nella Serie Generale n.97 del 27-04-2022, le deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia che il 6 aprile scorso il Senato aveva approvato con il sì definitivo al DDL n. 2459 e il via libera alla Legge 32/2022: si tratta del cosiddetto “Family Act”, contenente una serie di misure che facendo proprie alcune direttive europee “estendono i diritti dei lavoratori e che introducono misure per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro”. La legge, che entrerà in vigore il 12 maggio prossimo, delega il Governo (entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge attraverso appositi decreti legislativi) a esercitare la funzione legislativa, tra le altre, anche sull’adozione, il riordino e il potenziamento di disposizioni volte a sostenere la genitorialità e la funzione sociale ed educativa delle famiglie: tra le novità c’è il congedo obbligatorio per i padri lavoratori, che introdotto con la legge n. 92 del 2012 viene concesso ancora oggi – per volontà della Funzione Pubblica - solo ai lavoratori del settore privato.
L'obbligo di vaccinazione dei docenti ed il divieto a rientrare in classe ad insegnare non solo costano allo Stato oltre 10 milioni di euro al mese, ma sono pure incostituzionali: a sostenerlo è il sindacato della scuola Anief, che ha suggerito al Parlamento alcuni emendamenti al Decreto Ripartenze, il Decreto Legge 24/2022, ora all’esame della Commissione Affari Sociali della Camera, e promosso una serie di ricorsi contro l'obbligo di vaccinazione. "Abbiamo fatto presentare diversi emendamenti al Decreto Ripartenze, in merito all'articolo che concerne il rientro in classe degli insegnanti non vaccinati", ha detto il presidente del sindacato Marcello Pacifico, ribadendo all’agenzia Teleborsa che il provvedimento adottato dal Governo è "incostituzionale".
Gli insegnanti italiani non guadagnano solo poco, ma devono anche attendere 35 anni di carriera per arrivare all’apice della carriera. A rimarcarlo è l’ultimo Quaderno Eurydice “Insegnanti in Europa: Carriera, sviluppo professionale e benessere”. Lo studio prende il via dallo scarso grado di soddisfazione degli insegnanti europei per gli stipendi percepiti, che diventano ancora più miseri quando confrontano le loro buste paga con quelle dei lavoratori UE con un’istruzione di pari livello. La percezione dei docenti europei di guadagnare poco è stata confermata dalle risposte all’ultimo questionario proposto da TALIS, che ha dato la possibilità agli insegnanti di dichiarare in che misura sono soddisfatti del loro stipendio: “nel complesso, a livello UE, solo il 37,8% degli insegnanti considera il proprio stipendio soddisfacente o molto soddisfacente, con molti paesi che mostrano percentuali inferiori al 30%”.