Contengono limiti e paletti gratuiti le norme che regolano i trasferimenti, le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale scolastico: lo ha detto Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, durante un’intervista a Teleborsa a commento del contratto sulla mobilità valido per il triennio 2022/2024. “Questo contratto continua ad avere dei problemi – ha spiegato il sindacalista – , ecco perché l'Anief ha deciso di produrre dei ricorsi”: sono azioni “che in passato sono stati vittoriosi e vuole continuare a presentarli per tutelare il diritto alla famiglia di ciascuno: inoltre, in questi giorni tutta la nostra struttura sarà impegnata attraverso l’apertura di sportelli straordinari per consulenze specifiche proprio sulle domande di mobilità”.
Il sindacalista ricorda quali sono i “punti neri” del contratto sulla mobilità, sottoscritto peraltro da una sola organizzazione sindacale: una procedura che lo scorso anno ha riguardato quasi 200mila dipendenti della scuola. "Ci sono per esempio delle limitazioni e dei vincoli", ricorda il sindacalista, citando anche gli esclusi, ad esempio i 12mila assunti in ruolo nel 2021 dalle Graduatorie per le supplenze: hanno diritto ai trasferimenti come gli altri colleghi, nonostante abbiano ancora un contratto a tempo determinato", in attesa di concludere l’anno formativo e le verifiche finali sulle competenze acquisite.
Pacifico ricorda che in base al contratto approvato "sono esclusi” gratuitamente dalle operazioni di mobilità “anche coloro che hanno ottenuto un trasferimento l'anno scorso in una sede diversa da quella che avevano scelto, perché dal momento che era stata comunque accolta la loro domanda oggi gli è precluso il trasferimento e resta questo vincolo, così come resta per chi ha un parente” con invalidità da assistere e si avvale dei permessi previsti dalla “Legge 104/92 e non si può spostare. Per non parlare poi della precedenza che è negata, del servizio militare che non è riconosciuto o del servizio per il ruolo nelle graduatorie interne d'istituto o, infine, delle aliquote limitate al 25%” dei posti vacanti “che di fatto non permettono i trasferimenti", conclude il leader dell’Anief.
Anief ricorda di avere presentato anche un emendamento al DL Sostegni ter, perchè “l’assegnazione provvisoria deve essere garantita a tutto il personale scolastico senza vincoli o discriminazione: va accordata a tutti gli immessi in ruolo dalla prima fascia delle GPS o che hanno ottenuto il trasferimento interprovinciale tramite domanda di mobilità, così da ridurre la lontananza dagli affetti”. Nelle motivazioni dell’emendamento, il sindacato ricorda che la norma, se approvata, non avrebbe alcun impatto finanziario, “in ragione dell’emergenza da Covid-19” e “a ristoro delle restrizioni che hanno caratterizzato gli spostamenti durante l’emergenza epidemiologica”. Nel frattempo, Anief continuerà a rivolgersi al giudice per impugnare le tante norme vessatorie inclusione nel contratto di mobilità 2022/24.
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