“Il 1° maggio dovrebbe essere una ricorrenza, una festa, invece è una giornata amara per chi cerca o trova un lavoro a scuola: spesso precario, sfruttato e poi di ruolo sottopagato e in servizio lontano da casa”: lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel giorno della Festa dei lavoratori italiani. “Come sindacato autonomo – dice il presidente Anief - chiediamo segnali forti nel prossimo Atto di indirizzo per il rinnovo del Contratto di Istruzione, Università e Ricerca, ma anche una riforma normativa per adeguare la legislazione italiana a quella europea sui contratti a termine e sull'organizzazione dell'orario di lavoro”.