I Tribunali del Lavoro di Trapani e Trieste accolgono i ricorsi Anief e annullano il CCNI sulla mobilità nella parte in cui non attribuisce ai lavoratori la precedenza per assistenza al genitore disabile nei movimenti interprovinciali. Marcello Pacifico (Anief): “tuteleremo i diritti dei lavoratori al trasferimento con precedenza anche relativamente al vincolo quinquennale che impedirà i trasferimenti e le assegnazioni provvisorie a tutto il personale neoimmesso in ruolo”. Aperte le preadesioni al ricorso Anief contro il blocco di 5 anni sulla mobilità.
È del Governo l'intenzione di rispondere positivamente alla richiesta inoltrata da CGIL, CISL, UIL dopo che CISAL ha chiesto al presidente dell'ARAN di avviare le procedure per il rinnovo e ANIEF ha celebrato la RSU-DAY. La ministra per la pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, con una nota indirizzata ai sindacati confederali annuncia una norma ad hoc nel primo provvedimento utile (legge di bilancio). Marcello Pacifico (Anief): “Peccato, per noi ci sono tutte le condizioni per votare, siamo cresciuti in questi tre anni. Oggi più che mai c'è bisogno di consultare i lavoratori in un mondo che è diverso da prima. Continueremo la nostra mobilitazione e lo svolgimento delle assemblee in ogni scuola, università, accademia, ente di ricerca. Perché abbiamo il dovere di informare dei loro diritti migliaia di amministrativi e docenti del comparto istruzione e ricerca”.
Si sta concretizzando l’assunzione di 472 docenti precari di religione, a fronte di più di duemila idonei reinseriti nelle graduatorie di merito dell'ultimo concorso del 2004. Il ministero dell’Istruzione ha appena comunicato, con apposita nota, che in Toscana “il contingente dei posti residuato, all’esito delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2020/2021, comunicate dagli Uffici Scolastici Regionali, pari a n. 23 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado, è riassegnato alla regione”. “Si tratta di numeri risibili – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – poiché purtroppo a causa di una persistente interpretazione “restrittiva” della normativa riguardante la distinzione tra organico di fatto ed organico di diritto, nonostante i posti vacanti e disponibili registrati, il Mef ha autorizzato l’immissione di meno di un quarto di posti”. Prosegue, alla luce di questo, la raccolta di adesioni allo specifico ricorso per ottenere il ruolo attraverso l'ampliamento degli organici preventivati.
Con una doppia nota di chiarimento del capo dipartimento Max Bruschi, il ministero dell’Istruzione interviene sugli insegnanti assunti per rispondere alle esigenze della didattica da attuare nel corso dell’emergenza coronavirus: viene chiarito una volta per tutte che tali docenti rientrano a pieno titolo nell’organico dell’autonomia, non possono essere utilizzati esclusivamente per le supplenze del personale assente, sicuramente non possono essere collocati per fare sostegno agli alunni disabili e in caso di lockdown potranno operare in smart working.
Marcello Pacifico, presidente Anief: “Con queste precisazioni si chiude il cerchio su un organico prezioso ma fino ad oggi considerato a torto di serie B. In pratica, il ministero dell’Istruzione prende atto delle positive modifiche introdotte sull’organico Covid dal Parlamento, su spinta del Governo, attraverso il decreto Agosto, che ha aperto giustamente alla possibilità di fargli svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile in caso di blocco delle lezioni in presenza, di mantenere quindi il contratto in essere in caso di lockdown, e di non essere considerati dei meri supplenti da utilizzare all’occorrenza per supplenze di vario genere, anche su sostegno. A questo punto, sarebbe giusto che il ministero compia l’ultimo sforzo, chiedendo al Mef di considerare i 60 mila docenti-Covid come organico aggiuntivo permanente, collocandolo all’interno del contingente dell’organico di diritto”.