Rischia di perdere pezzi uno dei pochi provvedimenti utili, forse l’unico, introdotto con la riforma Renzi della Buona Scuola: il Documento di economia e finanza, prologo della prossima Legge di Bilancio, già approvato dal Governo ed ora all’esame del Parlamento, prevede, a pagina 51, che la carta del docente per l’aggiornamento professionale, il “bonus attualmente dell’importo nominale di 500 euro per ciascun anno scolastico finalizzato all’aggiornamento e alla formazione dei docenti di ruolo”, manterrà l’attuale consistenza in considerazione del fatto che “i posti in organico di diritto non sono totalmente coperti dal personale di ruolo in servizio. Tuttavia, “un eventuale aumento non previsto del personale docente di ruolo in servizio rispetto a quanto stimato – si legge ancora nel Def - potrebbe comportare una riduzione dell’importo effettivo della carta da individuare con successivo provvedimento”. Marcello Pacifico (Anief): Anziché andare ad allargare l’utilizzo della carta a tutto il personale della scuola, si va a minare quello in essere: è un’eventualità che non vogliamo nemmeno prendere in considerazione