I sindacati rappresentativi attivano lo stato di agitazione per uno sciopero generale unitario a maggio contro regionalizzazione e contratto scaduto. Anief si dichiara pronta a seguirlo come ha fatto per gli scioperi e le manifestazioni proclamati da alcuni sindacati autonomi della scuola nei mesi scorsi
I cinque maggiori sindacati del comparto Istruzione hanno deciso di avviare i passaggi formali – tentativo di conciliazione a Miur, Funzione Pubblica e Commissione di Garanzia - per giungere alla proclamazione dello stop delle attività: a chiederlo, giustamente, sono gli stessi loro rappresentanti dei lavoratori, incontrati nei giorni scorsi a Napoli, Venezia e Roma dopo le iniziative a cui Anief ha aderito nei mesi scorsi. Alla base della mobilitazione ci sono il nuovo blocco contrattuali e la necessità di aprire un reale dibattito sull’autonomia regionale coinvolgendo le parti sociali. Marcello Pacifico (Anief): Siamo favorevoli alla protesta massima, tutti i cittadini devono sapere quali sono le sterili politiche di un Governo che guarda alla scuola con la stessa modesta attenzione di chi lo ha preceduto. Ieri abbiamo manifestato insieme contro la Buona scuola, oggi siamo pronti contro la Regionalizzazione e per il rinnovo del Contratto a cui siamo pronti a dare il nostro contributo migliorativo