Primo via libera in Parlamento, ma la soluzione a cui si lavora serve a poco o niente. Si poteva fare molto di più, come proposto dal giovane sindacato alla Commissione Cultura della Camera. Pacifico (Anief): Non si possano formare cittadini consapevoli e responsabili se non in una prospettiva più ampia che vada oltre i confini nazionali e conduca verso una coscienza eurounitaria; è di primaria importanza la condivisione di temi come l’educazione civica, il diritto comunitario, partendo dalle Carte fondamentali e dai Trattati Europei. Non basta ricavare un’ora, sottraendo tempo ad altre materie
A sentire l’Istituto di statistica, tra i settori della pubblica amministrazione quello della scuola presenta i maggiori aumenti orari rispetto al resto della PA. Per il futuro, invece, avere più risorse per il prossimo rinnovo contrattuale potrebbe portare un aumento a tre cifre: è l’obiettivo dichiarato dal ministro dell’Istruzione ai sindacati, durante l'accordo di Palazzo Chigi, che ha convinto le sigle maggiori (ma non l’Anief) a desistere sullo sciopero del prossimo 17 maggio: secondo le intenzioni, gli aumenti punteranno al recupero della perdita del potere d’acquisto e al graduale allineamento degli stipendi dei docenti italiani a quelli dei colleghi europei. Marcello Pacifico (Anief) non ci crede: Il Def approvato dal Governo dice l’esatto contrario, visto che prevede tagli progressivi alla spesa Istruzione fino al 2045. Anche nell’ultimo decennio si è lavorato in questa direzione. Il Governo ci dica quindi se e come reperirà i due-tre miliardi l’anno necessari, oltre i cento euro promessi.
Non è alle porte solamente il concorso per docenti della scuola primaria: anche quello della secondaria, di primo e secondo grado, vedrà la luce entro poche settimane. A confermarlo è stato il ministro Bussetti che ha anticipato la volontà di avviare in tempi brevi il concorso per le scuole secondarie di I e II grado (medie e superiori). La tempistica, annunciata sempre dal Ministro, dice che il bando verrà pubblicato in estate, le prove si svolgeranno a partire dall’autunno, le assunzioni dal mese di settembre 2020. Si prevede un altissimo numero di candidati. Anief ricorda che il Ministero dell’Istruzione non ha ancora assunto tutti gli idonei dei concorsi svolti, benché vi sia una considerevole quantità di cattedre libere. Così, nel frattempo i precari da assumere con supplenza annuale sono diventati oltre 120 mila, rendendo sempre più necessaria l’apertura delle GaE a tutti i docenti già peraltro selezionati e abilitati all’insegnamento oppure l’utilizzo della seconda fascia d’istituto come base per arrivare al ruolo. Si tratta di una mancanza grave, resa ancora più inaccettabile dalla elusione della clausola 5 della Direttiva 70/99 UE, introdotta per evitare l’abuso di precariato in presenza di continuità di servizio e di posti vacanti. Marcello Pacifico (Anief): La stessa intesa, prodotta alla vigilia del 25 aprile a Palazzo Chigi, presuppone che non vi sia la volontà di superare la reiterazione dei contratti, se non una tiepida apertura ai concorsi riservati, i quali, però, si prevedono lenti, su numeri di posti sottodimensionati e pure selettivi
In un’intervista radiofonica il presidente nazionale Marcello Pacifico, ribadisce la necessità e le ragioni della mobilitazione della scuola per il prossimo 17 maggio