Arriva un altro successo targato Anief con una nuova sentenza che dà piena ragione al nostro sindacato e ordina al Miur il riconoscimento per intero del servizio pre-ruolo ai fini della ricostruzione di carriera. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): serve atto di responsabilità da parte del Miur.
Gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Giuseppe Massimo Abate ottengono un’importante vittoria presso il tribunale del lavoro di Trapani con la conferma dell'illegittimità della normativa italiana che regola il computo del servizio preruolo nella ricostruzione di carriera e la condanna del Ministero dell’Istruzione per evidente discriminazione nei confronti dei lavoratori del comparto scolastico che hanno svolto servizio con contratti a termine prima della loro immissione in ruolo. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “La continua penalizzazione subita in Italia dai lavoratori del comparto scuola che svolgono, per anni, servizio con contratti a tempo determinato va contro la normativa comunitaria e il nostro sindacato non si stancherà mai di ribadirlo. Serve un atto di responsabilità da parte del Miur e la modifica sostanziale di tutta la normativa e la contrattazione interna che pone in essere, sotto varie forme, questa e altre palesi discriminazioni a discapito dei lavoratori”. Per ora, per ottenere giustizia, e l'immediato e integrale riconoscimento del servizio svolto durante il precariato nella ricostruzione di carriera, l'unica strada è ricorrere in tribunale aderendo allo specifico ricorso promosso dall'Anief.