Dopo anni di contratti a tempo determinato e il mantenimento nella posizione stipendiale iniziale, finalmente, grazie ai ricorsi Anief, altri tre precari della provincia di Crotone potranno usufruire delle progressioni di carriera in base agli anni di servizio effettivamente svolti. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Anief sempre al fianco dei precari per rivendicare i loro diritti. Non ci fermeremo fino a quando anche il CCNL non riconoscerà la loro professionalità e parità di trattamento.
Arriva una nuova vittoria per l'Anief, questa volta presso il tribunale del Lavoro di Crotone, sulle progressioni stipendiali riconosciute dal Miur solo ai lavoratori in servizio a tempo indeterminato: gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Leonida Bianchimano hanno tutelato i diritti di tre lavoratori precari e ottenuto il riconoscimento del loro diritto a vedersi equiparati ai lavoratori a tempo indeterminato anche per quanto riguarda le progressioni di carriera. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Non è concepibile che il Ministero dell’Istruzione continui la sua discriminazione a discapito dei lavoratori precari non contemplando, ai fini del diritto alla progressione di carriera, quanti svolgono il proprio lavoro con contratti a tempo determinato. Il nostro sindacato si è sempre schierato al loro fianco e continueremo a batterci anche ai tavoli della contrattazione per rivendicare parità di diritti”. L'Anief ricorda che è sempre possibile ricorrere per vedersi riconosciuti i propri diritti e per ottenere uno stipendio commisurato agli anni di servizio effettivamente svolti, anche se con contratti a tempo determinato.