Il presidente del giovane sindacato autonomo replica alle ultime dichiarazioni rilasciate dal Ministro dell’Istruzione, per il quale sugli organici è meglio avere un delta di bisogno che di eccesso perché altrimenti si spenderebbe troppo: “Ancora una volta i conti pubblici vengono prima dei fabbisogni formativi”, risponde il sindacalista. Anche sul nuovo contratto i segnali non sono positivi
Da domani, 4 settembre, una settimana prima rispetto al calendario estivo e dello sciopero nazionale proclamato da Anief, i parlamentari si occuperanno dell’emendamento salva-supplenti della scuola introdotto nel Decreto Legge n. 91/18 Mille-proroghe, sul quale il Senato si è già espresso favorevolmente ad inizio agosto: ad occuparsene, in particolare, saranno la I e la V Commissione di Montecitorio, relatori Baldino e Buompane, un giorno dopo la remissione alla Consulta del concorso riservato dalla Buona Scuola.
Secondo i giudici di Palazzo Spada, la gestione della fase transitoria della scuola secondaria, prevista dalla precedente maggioranza parlamentare e ripresa dall’attuale per la primaria e l’infanzia, sarebbe illegittima per violazione degli articoli 2, 51 e 97 della Costituzione: l’unica soluzione, per il Consiglio di Stato, è tornare ai percorsi abilitanti e ai concorsi. Ecco perché per Anief bisogna provvedere con urgenza alla riapertura delle GaE, con lo scorrimento del doppio canale. La parola presto spetterà al Parlamento, a partire dall’11 settembre, quando i precari manifesteranno davanti alla Camera, nel giorno dello sciopero nazionale Anief e dell’avvio dell’emendamento salva-precari LeU 6.3 all'art. 6 del decreto legge 91/18, già approvato in Senato.
Il presidente di Anief e Udir, Marcello Pacifico, inaugura la partenza dei lavori presso l’istituto superiore “Basile – D’Aleo” di Monreale, alla presenza della dirigente scolastica Concetta Giannino. È corposo il numero di cambiamenti annunciati dal ministro dell’Istruzione: dagli esami di maturità all'alternanza scuola lavoro, dalla formazione iniziale al reclutamento, dell'inclusione al bonus merito, dalla perequazione al rinnovo del contratto.
Bisogna superare il Decreto Dignità e riaprire le GaE con il decreto Milleproroghe. Ogni giorno una sentenza conferma nei ruoli o licenzia un docente. È necessario ripristinare le regole del diritto. Chi è abilitato alla professione insegni e venga assunto. Ultimo caso a Pistoia.