Sta per suonare la prima campanella ed a breve si apriranno le porte di tutti gli istituti scolastici con l’avvio delle attività didattiche.
Cresce notevolmente nelle ultime ore la grande preoccupazione delle migliaia di aspiranti docenti delle graduatorie di circolo ed istituto che attendono un incarico.
Il Miur si ostina a non eseguire correttamente le sentenze già emanate dal TAR Lazio sul ripristino della seconda ora di strumento nel biennio dei licei musicali ledendo il diritto allo studio degli alunni e comprimendo le possibilità dei docenti di poter lavorare in quegli istituti, pronta una diffida e l'azione legale di ottemperanza per ricondurre il Ministero dell'Istruzione al rispetto della normativa e degli ordini giudiziali.
Nell’Isola le lezioni riprendono peggio di come erano terminate. Nonostante sia triplicato il numero di certificazioni di alunni con disabilità, l’organico dei posti in deroga continua a rimanere un terzo di quello complessivamente attivato, almeno fino a quando non si pronuncerà il Tar sul ricorso gratuito patrocinato da Anief, mentre i docenti di sostegno assunti in ruolo rappresentano solo un decimo di quel 4,2% autorizzato alla regione rispetto a quello nazionale. La recente ordinanza del Consiglio di Stato sull’incostituzionalità del concorso straordinario per abilitati della secondaria mette poi a rischio le domande presentate dai 6.340 docenti precari cge, una parte dei quali ancora aspettano la nomina delle commissioni. Infine, a tre anni dal bando è stato assunto soltanto un vincitore su cinque del concorso 2016 per infanzia e primaria.
A Messina viene giù un altro tetto e il sindaco dispone la chiusura di diversi plessi: nel capoluogo siciliano, diventano 35 gli istituti che non apriranno il primo giorno di scuola, con 12 mila alunni a rischio lezione. Tragedia sfiorata a Campoleone, dove cede il controsoffitto di una scuola primaria. Per il sindacato la situazione rimane da allarme rosso: poiché appena il 5 % degli edifici in muratura ed il 15 % in cemento armato sono stati costruiti dopo il 1982, serve un immediato adeguamento delle strutture e degli impianti, sia per la prevenzione incendi che per la vulnerabilità sismica. Nel frattempo, Udir mette a disposizione dei propri iscritti due modelli di diffida per tutelare i dirigenti scolastici. Nei prossimi giorni sarà reso noto il calendario dei nuovi incontri formativi proprio sulla sicurezza delle istituzioni scolastiche.
Il sindacato autonomo chiede agli onorevoli parlamentari interessati di mantenere in vita l’emendamento al comma 3-quinquies all’articolo 6 del Decreto legge 91/2018, perché è l’ultima speranza di assunzione dei precari dopo il rinvio del Consiglio di Stato alla Consulta dei concorsi riservati. Ignorare tale evidenza aumenterebbe il contenzioso e i relativi risarcimenti, senza alcuna motivazione logica. Domani scadono i termini per la presentazione di emendamenti. Il presidente Pacifico invia una nota ai Deputati.