Lo hanno chiesto stamattina, all’unisono, i tanti partecipanti alla manifestazione davanti al Ministero dell’Istruzione. Ad organizzarla è stata il sindacato Anief che li rappresenta e ha promosso i ricorsi in Italia e in Europa per ottenerne la stabilizzazione. La protesta si è svolta nel giorno dell’ennesimo sciopero della scuola e a conclusione di quello della fame che diverse maestre con diploma magistrale hanno iniziato una settimana fa assieme ad un sit in permanente, sempre nella zona del dicastero dell’Istruzione. Anche loro chiedono una norma che blocchi gli effetti dell’Adunanza Plenaria del 20 dicembre scorso, che lascerebbe a casa decine di migliaia di diplomati magistrale, e la decisione dell’Avvocatura di Stato di darne seguito.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): Soltanto con la riapertura delle GaE, la trasformazione delle graduatorie d’Istituto in Provinciali e lo sblocco degli organici, cancellando una volta per tutte quelli di fatto, potremo garantire il corretto avvio del prossimo anno scolastico e coprire le classi che senza le attuali maestre rimarrebbero scoperte. Il provvedimento sarebbe anche una prima risposta ai docenti abilitati nella scuola superiori delusi dal reclutamento transitorio. Serve però un decreto d'urgenza: occorre muoversi in fretta, per evitare il licenziamento di 44 mila maestre e maestri supplenti e di altri 7 mila immessi in ruolo con riserva, nonché garantire l'assunzione di tutto il personale abilitato. Laddove le graduatorie risultano esaurite, bisogna assumere con il doppio canale dalle graduatorie d'istituto, che per questo motivo devono essere necessariamente trasformate in provinciali.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief