È di poche ore fa la pubblicazione del Miur del numero di partecipanti, 50.000, al concorso per docenti abilitati della secondaria di primo e secondo grado, con il numero maggiore di domande presentato al Sud. La quota di partecipanti è solo in apparenza alta, perché oltre il 20% è composto da personale già di ruolo: inoltre, ci si aspettava un’adesione ben più alta se solo si considera che gli abilitati che puntano al ruolo sono almeno il doppio rispetto alle iscrizioni effettive. Il Ministero dell’Istruzione conferma che nel corso dell’anno “seguiranno il bando per docenti iscritti nelle graduatorie di istituto non abilitati ma con tre anni di servizio almeno alle spalle e quello per i neo-laureati”. E qui viene il bello. Perché se è vero che “scalpitano” i non abilitati e i laureati, è altrettanto vero che chi verrà selezionato è atteso da un percorso tortuoso e senza alcuna garanzia di giungere all’arrivo.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Per i non abilitati e laureati è iniziata la grande attesa, che durerà, presumibilmente, almeno fino all'estate. In pratica, possiamo dire che dopo l'esclusione di 20 mila laureati dal vecchio concorso, lo Stato ci riprova ma tante incognite stanno dando luogo al nuovo contenzioso. Anief, infatti, ha raccolto diverse migliaia di ricorsi per via delle esclusioni incomprensibili dal concorso docenti 2018, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 febbraio scorso. Il problema di fondo è che si continua a mantenere la politica del respingimento che non risparmia l’ambito dei concorsi: basti pensare che i laureati avrebbero dovuto partecipare anche al precedente concorso a cattedra, invece in quell’occasione sono stati lasciati fuori, come se il loro titolo di studio avesse una valenza giuridica mutevole. Il risultato di questo bailamme è che ci ritroviamo degli organici pieni zeppi di precari, con l’apice che si tocca per quelli di sostegno, i quali prevedono che un posto su tre vada a supplenza, derivante dalla mancata trasformazione di posti in deroga nell’organico di diritto. Una condizione assurda, che continua a farci patrocinare cause in difesa delle famiglie degli alunni disabili, riguardo le quali i giudici si esprimono in percentuali bulgare a favore del riconoscimento e della tutela del diritto negato agli alunni disabili, con tanto di risarcimenti adeguati.
Per coloro che necessitano di una preparazione accurata e completa al concorso riservato ai docenti abilitati, l’ente formativo Eurosofia, riconosciuto dal Miur, offre un ausilio costante.