Altri 15 docenti precari potranno usufruire delle progressioni stipendiali e degli scatti di anzianità grazie all'azione legale promossa dall'Anief. I tribunali del lavoro di tutta Italia stanno accogliendo i ricorsi del nostro sindacato e condannando il Ministero dell’Istruzione per discriminazione. Ancora possibile aderire agli specifici ricorsi per la tutela dei lavoratori a tempo determinato.
Vittorie in tutta Italia per i ricorsi Anief sul diritto alle progressioni di carriera anche durante il periodo di precariato. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Le ragioni secondo le quali il Ministero dell'Istruzione ha tentato di giustificare la disparità di trattamento posta in essere da decenni a discapito dei lavoratori precari della scuola sono state correttamente ritenute dai Giudici senza alcuna correlazione logica con la negazione della progressione retributiva in funzione dell’anzianità di servizio maturata, che risponde unicamente ad una finalità di risparmio di spesa pubblica del tutto estranea alle “ragioni oggettive” nell’accezione di cui alla clausola 4, punto 1, dell’Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato”. L’ANIEF ricorda a tutti i lavoratori precari della scuola che è ancora possibile ricorrere per vedersi finalmente riconosciuti i propri diritti e per ottenere pari dignità retributiva rispetto ai docenti a tempo indeterminato.