Laurea a pieni voti con 110 e lode grazie ad altrettante sentenze favorevoli per l'Anief, il sindacato che riesce sempre a ottenere giustizia nella tutela dei diritti dei lavoratori precari. Da Catania a Milano, dai docenti agli ATA, per l'Anief è sempre vittoria con pieno riconoscimento del diritto agli scatti di anzianità e al risarcimento del danno per i precari sfruttati. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per ottenere le progressioni di carriera anche se ancora precari.
110 vittorie e 110 sentenze - ottenute negli ultimi 60 giorni - che condannano il Ministero dell'Istruzione al riconoscimento del diritto dei lavoratori precari della scuola al pagamento di uno stipendio effettivamente commisurato all'anzianità di servizio maturata nel corso del tempo. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, coadiuvati dai legali Anief su tutto il territorio nazionale, ottengono ragione presso le Corti d'Appello di Bari, Bologna e Milano e i Tribunali del Lavoro di Bari, Biella, Brescia, Catania, Catanzaro, Ivrea, Piacenza, Reggio Emilia, Roma, Tempio Pausania, Torino, Vercelli e Vicenza. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ‘il nostro sindacato è nato proprio per tutelare i diritti di tutti i lavoratori della scuola e i precari, in particolare, sono quelli che da sempre hanno subito e subiscono tuttora gravissime discriminazioni. Le nostre azioni legali stanno dimostrando che avevamo ragione e i tribunali di tutta Italia evidenziano come il Ministero abbia palesemente violato l’Accordo Quadro attuato con Direttiva 1999/70/CE sulla non discriminazione del lavoro precario. Siamo orgogliosi di aver patrocinato cause che stanno restituendo dignità ai docenti e al personale ATA precario’. L'Anief ricorda che è ancora possibile ricorrere per vedersi riconosciuti i propri diritti e per ottenere uno stipendio commisurato agli anni di servizio effettivamente svolti, anche se con contratti a tempo determinato.