La pubblicazione del bando è legata all’approvazione del Regolamento che, dopo le modifiche apportate e volute dalla Funzione Pubblica e dal MEF, ha ripreso l’iter consueto passando al vaglio di: CSPI, Consiglio di Stato e Funzione Pubblica. Con la prova preselettiva che si potrebbe svolgere subito dopo l’estate. Ma qualora si allunghino ancora i tempi, nel 2018 avremo 2.300 reggenze: un problema enorme per la conduzione regolare delle scuole, oltre che per i milioni di alunni, ma anche di tutto il personale, che le vivono e frequentano ogni giorno. Come rimane da risolvere il problema dell’esclusione del personale titolato ma non di ruolo: a sostenere che l’assunzione a tempo indeterminato non è indispensabile per partecipare alle prove è stato, tre anni fa, il Tar Lazio che, con la sentenza 5011/2014, mai sospesa dal Consiglio di Stato, ha ammesso senza indugi i candidati alla precedente selezione ottenuta sempre dai legali Anief.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): pensare di tirare su dei paletti, superati dal tempo, anche quando i giudici e l’Europa sostengono da tempo il contrario, non fa altro che elevare in modo esponenziale il numero di contenziosi che i lavoratori attivano con l’amministrazione centrale. Ricordo che a favore della partecipazione dei precari ai concorsi pubblici si è espressa anche la Corte di Giustizia europea con il procedimento C-177/10 dell’8 settembre 2011. Fare finta di niente, continuare a fare ostruzionismo, è l’atteggiamento peggiore che si possa tenere. E i motivi verranno spiegati in tribunale.
È già attivo il ricorso contro l’esclusione illegittima dal concorso per dirigenti scolastici. Nel frattempo, Eurosofia ha avviato da tempo corsi in presenza e a distanza per prepararsi alle prove del concorso a preside.